LE OPINIONI

IL COMMENTO L’isola e quell’insopportabile incuria

Sarà anche febbraio, che è “corto e amaro”come diceva mia nonna, ma presto sarà anche primavera, s’intravedono già adesso dei timidi turisti, coraggiosi non tanto per il viaggio in quanto, al deserto che trovano intorno, oltre alla sola bellezza che comunque ci circonda. Ma i turisti che vengono ogni anno e puntualmente trovano quei muretti sempre rotti, sempre gli stessi ormai da anni, delimitati da qualche rete e quelle orrende strisce di plastica bianche e rosse, come i piazzali spezzati dal mare e mai aggiustati, saranno pure stufi peggio di noi, di vedere l’incuria e l’agonia di questi luoghi. E solo perché non è pertinenza dei Comuni e allora ne passano anni, di carte, di richieste, di burocrazia infinita, di non risposte, di scaricabarile perché tanto non è responsabile il Comune, ma la Città Metropolitana, oppure la Regione e intanto il danno rimane e anche in bella vista. Mi sono chiesta più volte ma quale Ente ti può denunciare perché aggiusti una cosa che va ripristinata? Questi sconci si trovano in tutti i Comuni dell’isola e aspettano solo di essere aggiustati, per ridare dignità al paese, ma sembra che non sono importanti, passano sempre in secondo piano e solo perché non è sotto la loro responsabilità. Ma quando chiedete il voto, lo sapete che date la vostra volontà spontaneamente ad impegnarvi, ed è vostra la responsabilità per la nostra scelta?

Penso fermamente che è ora di smetterla di giocare e di vestirvi di carattere, non è possibile che il marciapiede appartiene ad un Ente, il muretto ad un’altro, la spiaggia ad un’altro ancora e mentre aspettiamo che danno l’autorizzazione e finanziano le opere, tutto lo scempio è sotto gli occhi di tutti ormai da anni, qualche esempio? Il muretto a Casamicciola di fronte all’hotel Stella Maris, da quanti anni sta così, ormai non si contano più, il piazzale distrutto dal mare a Lacco Ameno e qui il terremoto non c’entra, come pure il lungomare a Forio dopo il Soccorso, una passeggiata bellissima, ma interrotta da transenne, dove improvvisamente invece di un muretto vediamo un buco enorme. I Comuni incassano la tassa di soggiorno che dovrebbe servire a dare dei servizi utili per migliorare il paese e come si può migliorare lasciando le macerie? Avete chiesto i voti, ve li abbiano dati, vi abbiamo dato la nostra fiducia, è ora che voi mettete la vostra faccia, la stessa sorridente e rassicurante che sta sui manifesti elettorali, bisogna prendersi le giuste decisioni per il bene del paese. È un’isola turistica non un campo di battaglia, già siamo stati feriti da un terremoto, ma le cose piccole, per così dire si possono aggiustare, ma bisogna prendersi la responsabilità di farlo. Se diamo uno sguardo al secolo scorso ed ho pubblicato un libro che lo può testimoniare, sono stati fatti passi da gigante, saranno pure cambiati i tempi se vogliamo dare una giustificazione, ma l’ultimo politico degno di nota è stato il compianto onorevole Enzo Mazzella. Poi polvere di stelle!

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