LE OPINIONI

IL COMMENTO Napoli e i nuovi barbari

Premetto che non mi intendo di sport e tanto meno di calcio. Oh Dio! Me ne intendo di quel poco che mi consente di partecipare ad una discussione con i cosiddetti “patiti” e non di più. Amo il Napoli e mi fa un enorme piacere che vinca le sue partite, ma se perde io continuo a mangiare e dormire normalmente. E non me se ne voglia per questa mia “nonchalance”. Ma i fatti di mercoledì sera a Napoli, prima e dopo la partita con l’Eintracth, mi inducono a qualche riflessione. Già il fatto che seicento pseudotifosi tedeschi siano giunti a Napoli nonostante il divieto del Prefetto puzza di mancanza di rispetto e di educazione, ma io dietro quegli incidenti ci ho visto qualcosa di più: una grossa paura di perdere e la contezza di non saper perdere. Questi Tedeschi si saranno detti: come è possibile che questi quattro scalzacani napoletani ce le suonino e noi ci stiamo fermi? Scendiamo a Napoli e facciamo vedere loro chi siamo. E così è stato. La cosa mi è ancora di più dispiaciuta perché il grosso degli scontri tra tifosi è avvenuto in piazza del Gesù, la “mia” piazza degli anni del liceo e dell’Università. Ma la mia mente va oltre nel tempo. E mi ritornano alla memoria le incursioni barbare dalle nebbie del nord- Europa di gruppi di guerrieri ferocissimi alla ricerca delle assolate spiagge mediterranee. Non pareva vero a questi popoli che l’Impero romano fosse caduto. Cesare nei suoi Commentari scriveva che i “Germani suntbellicosissimi”. E non si sbagliava….E la mia mente va oltre: alla guerra in nord- Africa, ad El -Alamein, quando i Tedeschi in ritirata si rifiutavano di prendere gli alleati italiani appiedati sui loro camion ben sapendo che questi sarebbero stati colpiti dagli Inglesi: oppure nella ritirata di Russia lasciare morire gli Italiani ai bordi delle strade nel fango e nella neve; oppure in Grecia (e ci sono ancora le fotografie!) ove un soldato tedesco col mitra e a gambe larghe, sbarra l’accesso di un ponte agli Italiani.

Dispiace dirlo, ma mercoledì sera è come se fossero scesi di nuovo i barbari dal nord “OI baebaroi” li chiamavano i Greci. E Napoli è una città greca: “Nea polis”, vale a dire una nuova città! Una città sempre libera e civilissima. Una città dove anche in epoca romana si parlava greco. E forse è proprio questa profonda civiltà del popolo di Napoli che dà fastidio a questi nuovi barbari. Che poi tanto nuovi non sono. Sono sempre gli stessi dei secoli passati. Ma non si rendono conto di essere stati superati dal divenire della Storia. L’unica consolazione in questa triste vicenda di violenza e sopraffazione, è la certezza che la maggioranza dei compaesani di questi quattro sciagurati sia gente per bene ed aliena da ogni forma di violenza.

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Marco

Secondo me, dei paragoni assolutamente fuori posto.

Brigida

Non si può leggere… se proprio vogliamo scomodare la Storia (quella vera) allora vediamo chi tra i popoli non solo europei era il più barbaro. Perchè poi, gli italiani tra di loro sono tutti angeli? Cosa succede praticamente a qualsiasi partita nazionale? Striscioni, canti, finanche morti. Senza tedeschi, inglesi e altri. Non facciamo propaganda terra terra, per cortesia. Ci sono le cronache degli ultimi anni dove si salva quasi nessuno. E non metto a scavare la storia italiana degli ultimi 100 anni, eh! Ce ne fosse da scrivere. (Ora non dite che sono tedesca e li difendo a prescindere. A me il calcio, come tutto lo sport professionale, non interessa da tanto visto che oramai è solo una questione di soldi. Ma questo articolo è davvero troppo. Rasenta il razzismo e lo fosse anche se non coinvolgesse i tedeschi)

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