CRONACAPRIMO PIANO

Movida violenta, in arrivo la mazzata per un locale della Riva Destra

Al Questore di Napoli sono stati trasmessi una serie di atti che documentano gli atti di violenza anche pericolosi verificatisi nel mese di agosto all’interno dell’american bar incriminato

Dopo che gran parte della stagione estiva era filata decisamente liscia, ben due decadi del mese di agosto – purtroppo – sono state caratterizzate da fatti di cronaca tutt’altro che di poco conto. Alcuni dei quali, in particolare, verificatisi sulla Riva Destra del porto d’Ischia su cui i riflettori non si sono più accesi come per incanto perché cittadella del divertimento ma per il verificarsi di alcuni fatti decisamente gravi.

All’interno di un locale di intrattenimento tra i più gettonati dai giovani, tra l’altro, si è verificato un accoltellamento – con un giovane costretto ad essere operato d’urgenza al Rizzoli dove ha subito l’asportazione della milza – oltre al ferimento di una ragazza che è stata colpita in maniera violenta da una sedia. Questo, presumibilmente accompagnato ad un’altra serie di violazioni riscontrate dalle forze dell’ordine nell’ambito degli abituali controlli effettuati in un’area d’improvviso divenuta ad alto rischio, fanno parte di una relazione che è stata trasmessa al Questore di Napoli per i provvedimenti di competenza.

Il provvedimento di chiusura potrebbe essere disposto ai sensi dell’art. 100 del TULPS: tra i fatti più gravi l’accoltellamento di un giovane ed il ferimento di una ragazza colpita al volto con una sedia. Ma anche il Comune d’Ischia starebbe pensando all’adozione di analogo provvedimento per le reiterate violazioni di ordinanze sindacali

Provvedimenti che lo stesso potrebbe adottare ai sensi dell’articolo 100 del TULPS (Testo Unico sulle Leggi di Pubblica Sicurezza): una norma che dispone come i questori possano disporre provvedimenti cautelari di sospensione dell’esercizio a seguito anche di un solo ed isolato episodio verificatosi all’interno del locale: il caso più frequente, nello specifico, è quello dell’aggressione ai danni di un avventore. L’art. 100 dispone che la misura di ps della sospensione della licenza può intervenire in caso di “tumulti o gravi disordini”, oppure “qualora il locale si abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose” o comunque se il comportamento costituisca “un pericolo per l’ordine pubblico, per la moralità pubblica e per la sicurezza dei cittadini”. Detto che la giurisprudenza consolidata sembra essere decisamente “non concorde” sulla materia oggetto del contendere, una cosa è certa: nel locale in questione non si discute la reiterazione di un certo tipo di episodi e questo ha messo in condizione le forze dell’ordine di segnalare la cosa al questore, che adesso dovrà decidere il da farsi. Ma attenzione, perché sul locale ubicato nell’accorsata area di porto d’Ischia incomberebbe anche un’altra mannaia e sarebbe quella del Comune di Ischia. Secondo alcune indiscrezioni, infatti, i gestori avrebbero più volte violato ordinanze sindacali, in particolare – dobbiamo ritenere – quella che vieta le emissioni sonore oltre una certa ora nella notte. Una serie di sanzioni che potrebbero mettere in condizione il SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive) di muovere tutti i passaggi necessari per disporre la chiusura del locale per alcuni giorni. Insomma, potrebbe davvero piovere sul bagnato e stavolta, perdonateci la magari infelice battuta, l’acqua alta tipica della Riva Destra davvero non c’entrerebbe nulla.

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