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Nessun conflitto, avvocati e studenti da sempre uniti

 

 

 

 

La chiusura del parcheggio del Tribunale di Ischia, sta destando numerose polemiche, in particolare per il modus operandi della nuova amministrazione Comunale.

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Di solito un’istituzione prima di procedere ed agire, è buona regola che previamente proceda con la concertazione sociale tra le parti interessate, al fine di contemperare i diversi interessi coinvolti e calibrare l’agire amministrativo. Invece l’agire improvviso, in assenza di contraddittorio con le altre istituzioni , con il Presidente del Tribunale, con le associazioni ed operatori coinvolti, sta cagionando notevoli disagi ed innescando forti tensioni, ed è stato percepito come uno “sgarbo istituzionale”. Vista la dinamica dei fatti e la chiusura ad opera dell’amministrazione comunale da poco insediatasi che con l’invio degli operai di Ischia ambiente scortati dalle forze dell’ordine, è apparso agli occhi di molti come un vero “blitz punitivo”, mosso da meri intenti politici finalizzati alla chiusura anticipata del Tribunale. Non condivido l’opinione di chi ha voluto contrapporre gli avvocati agli studenti, ipotizzando una sorta di conflitto sociale, in realtà inesistente. Non va dimenticato che avvocati e studenti hanno spesso condiviso e condividono tutt’ora battaglie sociali per il mantenimento dei servizi essenziali sull’isola. Molti avvocati, sono padri di quegli stessi studenti che frequentano l’adiacente scuola e figuriamoci come si possa solo pensare che siano gli uni contro gli altri.

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Pertanto questa contrapposizione studenti contro avvocati o viceversa, è solo un‘allusione che di fatto non sussiste e non giustifica l’agire amministrativo. In realtà sembra essere emerso un “problema politico” visto il modo di agire della nuova amministrazione comunale che, ha adottato un intervento d’imperio non condivisibile inidoneo al contesto sociale ischitano ed al sistema democratico che fa del contraddittorio il principio cardine, calpestato da tale modus operandi. Le istituzioni devono agire per la tutela degli interessi pubblici e, la chiusura dell’area destinata a parcheggio non fa altro che “indebolire il Tribunale”, arrecare disagi all’intera popolazione isolana. Si è visto che, in questi giorni di pioggia molti operatori e cittadini si sono recati in loco e, si sono da subito manifestati problemi di traffico, con viabilità compromessa e con essa si è manifestato un grave danno alla pubblica sicurezza ed all’ordine pubblico.

Pertanto, si auspica un cambio di rotta dell’amministrazione, tenuto conto dei disagi che si stanno verificando in danno di tutti e non solo degli avvocati. Si tenga presente che, allo stato l’area destinata a parcheggio, è inagibile, inidonea ad essere utilizzata come campo da calcio, sia per la carenza di misure di sicurezza, sia per il luogo in cui è sita ( si pensi ai ragazzi che giocano ed urlano nel mentre a pochi metri si celebrano udienze e si svolgono attività istituzionali).

Tuttavia sono fiducioso che il Comune, sia ancora in tempo per rivedere la posizione presa senza dare adito a sterili polemiche del tutto infondate, specie nel particolare momento storico che attraversiamo, ove ogni giorno si cerca di eliminare un servizio pubblico essenziale dal nostro territorio. Sarebbe paradossale che le Istituzioni locali invece di aiutare nella lotta al mantenimento dei servizi essenziali, vadano in direzione opposta. Eliminare il parcheggio al Tribunale equivale a paralizzarne il funzionamento, arrecando disagi e disordini che non giovano all’intera collettività ischitana.

 

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