LE OPINIONI

IL COMMENTO Per una sinistra di “sistema”

Io sono per una “sinistra di sistema” no all’ecologismo ed al movimentismo estremo/significa che una forza socialista – è qui il termine è usato con la maturazione storica durata per tutto il novecento tra “socialismo” e “comunismo” – deve necessariamente agire con una economia di mercato e con una finanza internazionale. L’unione europea – che è una confederazione di 27 nazioni – si è data queste regole tuttavia riconosce il principio della sussidiarietà e del diritto per tutti al lavoro, all’istruzione ed alla salute. La sinistra di sistema é fondata sul liberalismo che recepisce le istanze di giustizia sociale del socialismo. É quello che il psi voleva fare negli anni 60 del 900 con la politica di programmazione economica sulla quale mobilito’ le migliori energie guidate da Antonio giolitti. Una personalità che dovrebbe tornare d’attualità con il suo allievo Giorgio ruffolo. Ergo sono contro la sinistra “anti-sistema” e contro un ecologismo di maniera capace solo di dire “no” a tutto.

Così ritengo da ignoranti di economia politica dichiararsi contro l’agenda draghi. Draghi sta mettendo ordine nei conti pubblici in un momento drammatico dopo due anni di pandemia e sta attuando il Pnrr di 209 miliardi di euro per il rilancio dell’economia e del mezzogiorno. É chiaro che l’agenda draghi è strada obbligata anche se la manovra non è sufficiente. Per le grandi riforme bisogna trovare l’entrata non solo indicare la spesa. Con queste convinzioni voto il Pd e la sua lista aperta a chi si sente progressista e socialista con questa chiavica di legge elettorale..

* DIRETTORE “IL CONTINENTE”

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