LE OPINIONI

Vorrei che fosse un sogno

DI SANDRA MALATESTA

E da stamattina non faccio che pensare a quando da bambini giocavamo alla guerra, quelli di Via De Rivaz contro quelli di Via Buonocore. E mi sono chiesta fino a che punto noi bambini capivamo quello strano gioco in cui uno con un bastone in mano faceva finta di sparare e un altro toccandosi il petto si accasciava al suolo fingendosi morto. Ricordo che scavavamo trincee nella sabbia dove ci nascondevamo. E così oggi ho guardato la vera guerra in TV. Ho visto la prepotenza di un uomo. Ho visto il suo popolo manifestare contro la guerra. Ho visto piangere bambini e nascere bambini in rifugi sotto terra. Una vita stravolta in pochi giorni d di nuovo file di profughi. Un bambino faceva correre una macchinina mentre la madre cercava un posto sicuro. Cosi mi sono un poco rasserenata rivedendo bambina sulla spiaggia e ricordando i racconti di guerra vera di mio padre e altri suoi amici. I bambini vogliono giocare non morire sotto le bombe.

Una volta Arturo Impagliazzo mi disse : ” Figlia mia le cose non vanno bene come una volta, perché non ci sono più soldati ma solo generali”. Voleva dire che nessuno voleva cominciare a lavorare partendo dal basso. Il nostro bel gruppo tace e vuole ricordare le cose serene con foto del mare e foto di ricordi. E solo pochi giorni fa mi sembrava di avere tanto da dire, e adesso non mi basta guardare il mare. Sono morti anche tre bambini di cui uno malato oncologico. Non bastava il cancro? Morto dissanguato colpito per sbaglio. Cari amici del gruppo più dolce che c’è vorrei tanto che tutto finisse presto e che la guerra ridiventasse un gioco innocente tra bambni di vicoli vicini che poi vincevano lecca lecca e tutti sudati tornavano felici a casa.

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex