IL COMMENTO Petizione e osservazioni pubbliche al PPR Ischia

DI BENEDETTO MANNA
La cittadinanza attiva isolana è chiamata in causa per due appuntamenti vitali per il territorio isolano. Come anticipato nel commento del giorno 8 marzo è sorto un interesse diffuso in alcuni ambiti cittadini a presentare una PETIZIONE ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI ISCHIA a sensi dell’art. 17 del suo Statuto per la RIAPERTURA DELLE TERME, DEL TEATRO E DELLA PISCINA COMUNALI, per un recupero alla vita della comunità di tali strutture pubbliche. Inoltre prende l’avvio, con DD n. 64 del 28/02/2025 (piano paesaggistico per l’isola d’Ischia/al via le osservazioni), la FASE DI CONSULTAZIONE PUBBLICA, DURANTE LA QUALE È POSSIBILE PRESENTARE OSSERVAZIONI AL PIANO PAESAGGISTICO REGIONALE (PPR) per l’ISOLA D’ISCHIA entro le ore 23:59 del 2/05/2025(Osservazioni al PPR), congiuntamene con il termine per le osservazioni al Piano di Ricostruzione, parte integrante del PPR, prorogato per la stessa data .A breve è previsto un incontro a Ischia con i dirigenti regionali della Direzione Governo del Territorio per illustrare il PPR ISCHIA. Vengono di seguito presentati il TESTO DELLA PETIZIONE eunaDESCRIZIONE breve del PPR ISCHIA.
PETIZIONE. PREMESSA.La città di Ischia ha la potenzialità per offrire alla sua cittadinanza, alla popolazione isolana nel suo complesso e agli ospiti tre strutture essenziali per la qualità della vita collettiva, attualmente non rese fruibili: LE TERME, IL TEATRO E LA PISCINA.LA PRESENTE PETIZIONE intende offrire un’istanza pubblica per rivendicare la riapertura delle tre strutture, quale problema di rilevanza cittadina di interesse collettivo. 1- TERME COMUNALI. Le Terme comunali acquisite al pubblico patrimonio sin dal 1845, rinomate come struttura terapeutica animata da personale qualificato, ad oggi rimangono inaccessibili per mancanza di un accordo con l’Ente gestore della concessione mineraria. SI CHIEDE quindi di raggiungere in tempi ragionevoli (prima della stagione estiva) l’intesa necessaria per riaprire e proseguire le attività delle Terme comunali, nella prospettivaanche diun turismo termale per gran parte dell’anno sull’isola.Un ulteriore ritardo andrebbe a danno della collettività, portando al decadimento della struttura, oltre disperdere le professionalità acquisite e azzerare uno dei vantaggi territoriali competitivi offerti dall’ottima struttura. 2 – TEATRO POLIFUNZIONALE. Il teatro rappresenta il fulcro della vita culturale di una città. Anzi qualifica la stessa denominazione di città riferita ad un aggregato urbano. Quindi l’apertura di un teatro stabile costituisce un momento di aggregazione e socializzazione che, oltre a ravvivare la cultura locale, rappresenta un ponte in grado di collegare gli ospiti ai residenti in uno scambio culturale reciproco. Inoltre dotare il Comune dell’attrattore teatro permette la riqualificazione dell’offerta alberghiera e termale incentivando la destagionalizzazione dei flussi turistici.Orbene a cinque anni dalla chiusura del Teatro Polifunzionale, sebbene tutti i lavori per la sua sistemazione sono in fase di ultimazione, non è ancora possibileavviarela stagione teatrale con spettacoli delle tante compagnie teatrali isolane.SI CHIEDE di provvedere nei tempi più rapidi possibili per l’avvio delle attività teatrali, sollecitando la chiusura dei lavori in corso attualmente, ai sensi della normativa vigente per il rispetto delle norme contrattuali. Ulteriori ritardi provocherebbero un danno alla valorizzazione del patrimonio culturale locale, con conseguenze negative per il rilancio della vita isolana. 3 – PISCINA COMUNALE.Per tanto tempo la piscina comunale ha rappresentato una risorsa preziosa e deve continuare ad essere tale, meritando la giusta considerazione pari a quella riservata a una struttura scolastica, soprattutto preservando e mantenendo viva la sua tradizione sportiva, a tutti i livelli, tramandata alle diverse generazioni di ischitani.Pertanto, in considerazione del fatto che, sebbene sia assicurata la copertura finanziaria pubblica per la ristrutturazione della piscina comunale, i lavori sono lunghi e ancora da avviare, con indeterminazione del periodo di riapertura, SI CHIEDE all’Amministrazione di attivarsi al fine di convenzionare tramite bando una delle piscine attrezzate presenti sull’isola per permettere alle giovani generazioni di continuare le attività sportive, senza oneri impropri (utilizzo di strutture in terra ferma), e a tutta la popolazione isolana di fruire di una struttura essenziale per il benessere psicofisico e la cura riabilitativa, e infine per consentire quelle attività professionalizzanti e didattiche (acquisizione di brevetti, PON scolastici, ecc.), che hanno un risvolto anche economico.Tale iniziativa andrebbe messa in praticaquanto prima per dare segno di voler tenere vivo comunque, sotto altra forma, un punto di riferimento della propria comunità, considerato connotato imprescindibile della propria aggregazione urbana e socialità che va comunque rivitalizzata.
PIANO PAESAGGISTICO PER L’ISOLA D’ISCHIA. Per Ischia si è proceduto in modo anticipato all’adozione del PPR, con la redazione dell’Ambito Paesaggio 15 e Ambito Tutela 20 (v. commento del 15/02/2025) in seguito alla Delibera di Giunta Regionale n. 721 del 21 dicembre 2024 “Sezione Funzionale del Piano Paesaggistico Regionale (PPR) per l’Ambito Territoriale Identitario dell’Isola di Ischia”. INDIVIDUAZIONE DELL’AMBITO TERRITORIALE INTERESSATO. Il Piano Paesaggistico riguarda l’intero territorio regionale in linea con il dettato dellaConvenzione Europea del Paesaggio che prevede che tutto il paesaggio debba essereadeguatamente salvaguardato, pianificato, gestito e non solo i c.d. paesaggi dieccellenza.GLI AMBITI DI PAESAGGIO E I BENI PAESAGGISTI.Il PPRa partire dalla prime indicazioni del Piano Territoriale Regionale – PTR,ha individuato 51 Ambiti di Paesaggio alla scala di area vasta.I beni paesaggistici oggetto di specifiche tutele– ricadenti in uno o più Ambiti diPaesaggio – sono costituiti da: – learee oggetto di dichiarazione di notevole interesse pubblico aisensi dell’art. 136 del Codice dei beni culturali e del paesaggio che il Piano ha raggruppato in zone omogenee denominate Ambiti di tutela, non coincidenti – se non in qualche caso –con gliAmbiti di Paesaggio;− le aree tutelate per legge ai sensi dell’art. 142 del medesimo Codice (i 300 mt dallacosta e dai laghi, i 150 mt dalle sponde dei fiumi, i parchi, i boschi, etc.).I beni paesaggistici, al netto delle sovrapposizioni, coprono complessivamente unasuperficie di circa 873.494 ha, pari al 64,23% della superficie dell’intera regioneCampania.Le aree attualmente pianificate paesaggisticamente attraverso i Piani TerritorialiPaesistici – PTP ed il Piano Urbanistico Territoriale dell’Area Sorrentino-Amalfitana – PUT -coprono circa il 25 % dei beni paesaggistici complessivamente tutelati e solo il 16 % circadella superficie territoriale regionale. Con l’entrata in vigore del PPR si raggiungerà il100% di superficie regionale pianificatapaesaggisticamente e non meramente vincolata.Il piano Paesaggistico, infatti, tratta l’intero territorio regionale prevedendo differentilivelli di tutela e di cogenza:− un livello atto a definire prescrizioni d’uso immediatamente cogenti per i benipaesaggistici;- un livello atto a definire indirizzi e criteri per la pianificazione urbanistica e territoriale e riferito all’intero territorio regionale e che si esprime principalmente attraverso l’attribuzione ad ogni Ambito di paesaggio di adeguati obiettivi di qualità paesaggistica, cui sono correlate direttive rivolte alla pianificazione territoriale ed urbanistica, da non confondere con le finalità e gli obiettivi generali del Piano. Occorre precisare in proposito che gli obiettivi di qualità sono riferiti a ciascun ambito territoriale e la loro individuazione consegue alla fase di ricognizione e analisi delle caratteristiche paesaggistiche del territorio considerato. La loro individuazione attiene aduna fase successiva alla definizione degli obiettivi generali e specifici di Piano e, mentre questi ultimi derivano dai documenti programmatici riguardanti le politiche comunitarie e nazionali riferite ai temi del paesaggio, gli obiettivi di qualità derivano dall’interpretazionecritica del contesto paesaggistico. La Convenzione europea del Paesaggio prevede che gli obiettivi di qualità paesaggistica siano stabiliti anche attraverso procedure partecipate e la fase del percorso di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) – in uno con le altre iniziative di partecipazione intraprese – concorre a sottoporli all’attenzione degli Enti locali e della popolazione, nonché a tutti gli Enti preposti alla tutela ambientale. Orbene per Ischia va detto che l’AMBITO DI TUTELA 20, individuato per prescrizioni d’uso per progetti, autorizzazione degli interventi,coincide con l’AMBITO DI PAESAGGIO 15 come strumento di pianificazione sopra riportato e la fase di osservazioni contribuirà alla stesura del Rapporto Ambientale integrato con la Valutazione di Incidenza per Ischia (VAS – RAVI).IL PROCESSO DI VAS ai sensi dell’articolo 11, comma 1 del decreto legislativo n. 152/2006comprende in estrema sintesi:lo svolgimento, eventuale, di una verifica di assoggettabilità;l’elaborazione del rapporto ambientale;lo svolgimento di consultazioni;la valutazione del rapporto ambientale e gli esiti delle consultazioni;la decisione;l’informazione sulla decisione. Il documento di riferimento per le osservazioni(Sezione Funzionale del PPR dell’Ambito Territoriale Identitario dell’Isola d’Ischia) si compone degli Elaborati della sezione funzionale del Piano Paesaggistico Regionale per l’Ambito di Tutela n. 20 e per l’Ambito di Paesaggio n. 15 dell’Isola d’Ischia, redatta ai sensi del comma 7 dell’art. 3 della L.R. n. 13/2008, così come modificato dalla L.R. n. 26/2018.Catalogo Ambito di Paesaggio n. 15 – Isola d’Ischia e Cartografia lettura interpretativa: • Paesaggi geologico-identitari • Fragilità naturalistica • Paesaggi naturalistici• Rete ecologica regionale • Paesaggi rurali •Paesaggio storico Campania antica• Paesaggio storico insediativo • Paesaggio dei sistemi insediativi • Criticità insediativa.Catalogo Ambito di Tutela n. 20 – Isola d’IschiaeCartografie componenti paesaggistiche. VAS – RAVI:Rapporto Ambientale integrato con la Valutazione di Incidenza e Sintesi non tecnica. Adesso la palla passa agli ischitani, che però vanno coinvolti non in modo formale, ma ragionato e attento per renderli parte attiva nei processi decisionali. Domande.Ci sono gli strumenti adatti per tale operazione, tramite per esempioMAPPE DI COMUNITA’ (v. commento 15 febbraio u.s.)?Come si prodigano le istituzioni per facilitare il processo,senza lasciarlo gestire in pratica da un’esigua rappresentanza di tecnici locali? Non possono mancare perplessità per una sua conclusione costruttiva in 60 giorni.