IL COMMENTO Pianificazione territoriale e urbanistica del PPR per Ischia

DI BENEDETTO MANNA
Nel precedente articolo sono state illustrate le peculiarità del Piano Paesaggistico Regionale (PPR). Pertanto si intende adesso inquadrare le sue finalità per Ischia ai fini di individuare le strategie riportate nei cinque sistemi significativi per il territorio nei quali il piano si è strutturato. Per tale scopo occorre quindi fornire prima alcuni cenni dell’approccio metodologico per la lettura strutturaledel paesaggioadottato dal PPR. Esso ha previsto l’articolazione del territorio regionale in 5 SISTEMI: FISICO, NATURALISTICO, RURALE, STORICO-CULTURALE E INSEDIATIVO. In linea con questo approccio, di tipo olistico-sistemico, la lettura ha quindi riguardato non solo gli elementi che compongono i sistemi – le COMPONENTI – ma anche le RELAZIONI che legano le componenti tra loro e che rappresentano, appunto, LA STRUTTURA DEL PAESAGGIO. L’articolazione in sistemi è stata applicata agli Ambiti di Paesaggio nei quali si è ripartito il territorio regionale con l’obiettivo di fornire una sintesi interpretativa che restituisse, per quanto possibile, la complessità del paesaggio campano. In altre parole,il paesaggio è stato articolato nei cinque sistemi per poi procedere ad una loro ricomposizione attraverso CARTE DI SINTESI che, sulla base di una loro lettura strutturale, fornissero linee di indirizzo orientate alla salvaguardia e alla valorizzazione. Grazie alla lettura ed interpretazione del paesaggio, svolta attraverso le carte di sintesi, si è quindi passati all’analisi di dettaglio dei singoli Ambiti, compreso quello di Ischia, per giungere quindi all’INDIVIDUAZIONE DEIVALORIche caratterizzano i diversi territori e che hanno guidato la messa a punto degli OBIETTIVI DI QUALITÀ PAESAGGISTICA, delle DIRETTIVE e degli indirizzi per la PIANIFICAZIONE. Il territorio regionale è stato articolato in 51 Ambiti, identificati in relazione al complesso intreccio di componenti fisiche, ecologiche, agro-forestali, storico-archeologiche e insediative.In tale ripartizione ISCHIA risulta inserita nell’AMBITO N. 15. La perimetrazione degli Ambiti di Paesaggio, così come l’identificazione degli obiettivi di qualitàpaesaggistica saranno, così come sostenuto dalla Convenzione Europea del Paesaggio, sottoposti alla VERIFICA DELLE COMUNITÀ INSEDIATE. Per rispondere agli obiettivi sinteticamente richiamati, gli Ambiti di Paesaggio sono stati articolati in tre parti. NELLA PRIMA PARTEsi presentano le 9 CARTE DI SINTESI A SCALA REGIONALE, ognuna delle quali è preceduta da una breve nota che illustra la metodologia per la sua costruzione e gli elementi essenziali che emergono dalla lettura. Le carte, in stralci in scala 1: 50.000 o 1: 100.000, sono uno degli elaborati del PPR e consentono una lettura più di dettaglio degli elementi che le compongono.


LA SECONDA PARTEcontiene le 51 SCHEDE SINOTTICHE degli Ambiti di Paesaggio, ognuna delle quali contiene una descrizione dello specifico territorio in relazione al contesto regionale e fornisce alcuni datiquantitativi relativi alle componenti principali (Comuni e località abitate, superficie, aree montuose, collinare, di pianura,aree ad alta naturalità, etc.). Inoltre sono illustrati gli elementi significativi che emergono dalle carte di sintesi. Seguono gli stralci di dettaglio delle 9 tavole corredate da un ampio repertorio di immagini significative dello specifico territorio. NELLA TERZA PARTEsi intersecano e si mettono in relazione i risultati dell’interpretazione effettuata per i 5 sistemi per definire, attraverso matrici di confronto, I VALORI ECOLOGICO FUNZIONALE, ESTETICO -VISUALE, CULTURALE , IDENTITARIO, emersi per ognuno degli Ambiti, e si definiscono gli OBIETTIVI DI QUALITÀ PAESAGGISTICA che, per ogni sistema, sono articolati nei 3 OBIETTIVI PRIMARI della Convenzione Europea del Paesaggio (salvaguardia, pianificazione e gestione), in 3 OBIETTIVI STRATEGICI e in circa 16 SOTTO-OBIETTIVI. Il quadro che ne risulta consente di definire le linee strategiche a scala regionale che vengono declinate attraverso le DIRETTIVE E GLI INDIRIZZI PER LA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE ED URBANISTICA. Il processo si inserisce nell’otticaDAL PIANO AL PROGETTO E DAL PROGETTO AL PIANO: la tutela e la valorizzazione attraversoprogetti integrati di paesaggioin ambiti territoriali identitari. Il Piano paesaggisticoregionalerispetto agli altripiani e programmi soggetti alla Valutazione AmbientaleStrategica (VAS), costituisce un casoparticolare, in quanto le sue azioni sono finalizzate alla tutela e miglioramento di unacomponente ambientale specifica e, al tempo stesso, trasversale rispetto alle altrecomponenti, sulle quali non dovrebbe esercitare effetti negativi.Il paesaggio, quale prodotto ultimo dell’interazione fra le diverse componenti ambientalie l’azione dell’uomo, costituisce dunque sia uno dei temi oggetto della VAS, insieme allepiù tradizionali componenti ambientali, sia l’oggetto del Piano stesso.Orbene tornando a quanto introdotto di voler illustrare come procedere per individuare nei 5 SISTEMI gli OBIETTIVI DI QUALITÀ PER ISCHIA, va detto che essi sono articolati in 3 OBIETTIVI PRIMARI di SALVAGUARDIA, PIANIFICAZIONE, GESTIONE, corrispondenti a loro volta in 3 OBIETTIVI STRATEGICI (moltiplicati per circa 16 sotto obiettivi specifici). Questi ultimi definisconol’ATTUAZIONE DI DIRETTIVE per il perseguimento degli obiettivi di qualità paesaggistica, negli strumenti di pianificazione e programmazione territoriale ed urbanistica, generali e settoriali. Le diverse colorazioni adottate per contraddistinguere le differenti componenti – blu per le fisiche, verde per le ecologiche, arancione per le agroforestali, rosa per le storiche archeologiche e viola per le insediative – dei relativi sistemi, permettono di leggere nel dettaglio 15 TABELLE, ciascuna contenente 16 SOTTO OBIETTIVI SPECIFICI con a fianco la descrizione delle relative DIRETTIVE (per un totale di circa 240). A livello esemplificativo per il SISTEMA FISICO (colorazione blu) si riporta uno stralcio di OBIETTIVI E DIRETTIVE: OBIETTIVO PRIMARIO – SALVAGUARDIA DELLE RISORSE FISICHE.OBIETTIVO STRATEGICO 1 – Conservazione dei patrimoni fisiografici, geomorfologici e litologici.OB. 1.1(SPECIFICO)SFConservare l’integrità dei crinali montani di MonteEpomeo, dei crinali collinari con maggiore estensioneche vanno da Capo del Grosso nel Comune di Baranod’Ischia a Piano Liguori nel Comune di Ischiae l’orlodel tuff-cone di ForioDIRETTIVEIndividuando e analizzando, a partire dagli elaborati del PPR:• le aree e gli elementi di particolare rilievo geomorfologico, i percorsi e i punti di vista di osservazione privilegiando la continuità funzionale e visiva delle orografie e morfologie;•le fasce di rispetto della fruibilità visiva dei crinali;• le zone di criticità paesaggistica ambientale ed eco-sistemica con particolare riferimento alle aree interessate da processi di artificializzazione e caratterizzate dalla presenza di detrattoripaesaggistici che confliggono con i bacini visuali;•gli impatti delle nuove trasformazioni e le interferenze con le visuali panoramiche anche mediante analisi di visibilità. OB. 1.2 SFConservare i caratteri morfologici delle risorsecostiere. Tra quelle maggiormente significativesi annoverano la spiaggia di Citara, con il parcotermale I Giardini Poseidon; la spiaggia della Chiaia;la spiaggia di San Francesco; la Baia di Sorgeto;laBaia di San Montano con il parco termale Negombo;la spiaggia del Fungo; la spiaggia delle Monache oVarulo; la spiaggia del Lido; la spiaggia dei Pescatori;la spiaggia della Scarrupata; la spiaggia dei Maronti;la spiaggia di Cava Ruffano; la spiaggia del ConventoDIRETTIVEIndividuando e analizzando, a partire dagli elaborati del PPR:• le componenti dei territori costieri di particolare rilievo paesaggistico-ambientale a partire dagli elaborati del PPR;• i fenomeni legati alla dinamica costiera;• le zone di criticità paesaggistica ambientale ed eco-sistemica con particolare riferimento alle aree interessate da processi di artificializzazione e caratterizzate dalla presenza di detrattori paesaggistici;• gli elementi del costruito che interferiscono con la morfologia delle risorse costiere.[…]. OBIETTIVO PRIMARIO – PIANIFICAZIONE DEI SISTEMI FISICI.OBIETTIVO STRATEGICO 2–Riqualificazione dei sistemi idrografici e valorizzazione delle componenti geomorfologiche […]OB. 2.2 SFRiqualificare il sistema litoraneo relativo alla spiaggiadi Citara, della Chiaia; di San Francesco; la Baia diSorgeto; la Baia di San Montano del Fungo; delleMonache o Varulo; del Lido; dei Pescatori; dellaScarrupata; dei Maronti; di Cava Ruffanoe del ConventoDIRETTIVEPrevedendo interventi:• di ripristino delle componenti naturalistiche delle aree costiere a basso impatto ambientale e paesaggistico, di elevata qualità architettonica delle opere e integrati con il contesto;•di ripristino del bilancio sedimentario e di miglioramento della capacità naturale della costa di adattarsi ai cambiamenti climatici;• di miglioramento della resilienza ecologica degli ecotopi costieri con priorità per le aree core e tampone anche attraverso una cintura continua costiera di spazi ad alto grado di naturalità;• di ripascimento naturale e artificiale della fascia costiera;• di mitigazione del rischio da erosione della costa;• di rinaturalizzazione della costa;• di mitigazione e riduzione degli impatti determinati dalla presenza di detrattori paesaggistici;• di miglioramento della qualità ecologica e paesaggistica degli insediamenti costieri urbanizzati[…].Così avanti di questo passo si può procedere alla lettura di tutta le azioni e misure previste dal PPR per Ischia(piano paesaggistico per l’isola d’Ischia/al via le osservazioni) e poter partecipare alla FASE DI CONSULTAZIONE PUBBLICA, DURANTE LA QUALE È POSSIBILE PRESENTARE OSSERVAZIONI AL PIANO PAESAGGISTICO REGIONALE (PPR) per l’ISOLA D’ISCHIA entro le ore 23:59 del 2/05/2025 (Osservazioni al PPR).
* INGEGNERE