IL COMMENTO Quando i “tuttologi” sono tra noi

DI GIUSEPPE AMALFITANO
Quando si definisce “tuttologo” un collega di lavoro è chiaro che è solo per prenderlo un po’ in giro perché un tuttologo è chi “sa tutto di tutto” ed è impossibile (ad eccezione del buon Dio) che si possa sapere davvero tutto di tutti gli argomenti! Si può essere molto bravi e sapere molte cose ma “tutto” è proprio impossibile. Insomma ” i tuttologi non esistono!”. Eppure ce ne sono tanti (specie in Tv e sui giornali) e si presentano ovunque e con linguaggio forbito e accattivante sono pronti a discutere di qualsiasi argomento (con competenze ignote e forse mai acquisite) solo per sembrare “esperti di tutto” e dare consigli utili per risolvere qualsiasi problema. Insomma, simpatici giovanotti e signorine di bella presenza e accattivanti e logorroici ,parlano con disinvoltura di guerre e malattie e di rapporti sociali e di passato e di futuro e dettano le loro conclusioni come se fossero le uniche concrete e credibili ed utili e necessarie per chiarire e risolvere qualsiasi avversità.
Ebbene diceva il Prof. Malagoli, (sono tra quelli che hanno avuto la fortuna e il privilegio di apprezzarne le sagge parole, e che certamente sta riposando in pace in Paradiso, anche se lui era convinto che non esistesse il Paradiso!)) che non dobbiamo accettare supinamente tutto quello che leggiamo o ascoltiamo ma dobbiamo far crescere le nostre idee filtrando tutte le notizie che ci piovono addosso , accettando solo quelle davvero credibili e comunque dialogare sempre (con pazienza e curiosità) specialmente con chi non la pensa come noi ed essere pronti a modificare le nostre convinzioni quando altre teorie si dimostrano più giuste. Ma anche pronti a sostenere le nostre tesi quando convinti che siano davvero le migliori, difendendole strenuamente anche se molti non sono d’accordo con noi::anche una sola persona può aver ragione. Insomma basta cambiare canale Tv o leggere un altro giornale per trovare ad esempio (come nelle previsioni del tempo) che c’è il sole invece della pioggia e il cattivo diventa buono e viceversa e quindi un caos totale e infine convincersi che la migliore cosa da fare è spegnere la tv e chiudere il giornale (ad eccezione del Golfo) e stare finalmente un po’ in pace, serenamente e senza guerre e omicidi quotidiani e catastrofi naturali.