IL COMMENTO Quell’Ischia che è tornata a farci sognare
DI GIACOMO PASCALE
L’Ischia calcio ha disputato un campionato fantastico, strepitoso, da applausi. Al di là della sospensione e della chiusura degli stadi per l’emergenza da Covid-19, è sotto gli occhi di tutti la qualità espressa in occasione degli scontri finali (e non solo, ovviamente!), che hanno visto la rappresentanza isolana lottare fino all’ultimo minuto utile, portando in alto il nome della nostra terra. Rendiamoci conto che i nostri ragazzi, compiendo enormi sacrifici, hanno affrontato e sfidato società che hanno messo in campo investimenti ben maggiori nonchè società caratterizzate da giocatori di categorie superiori. Parliamo di una squadra che ha giocato partite durissime, sotto un caldo torrido. Parliamo di una squadra che ha affrontato trasferte anche lunghe. Parliamo di una squadra che, negli ultimi tempi, ha giocato ogni 4 giorni. Parliamo di una squadra che ieri – nonostante fosse un giorno lavorativo – è riuscita a riempire uno stadio intero, facendo battere il cuore di un mare di tifosi. Parliamo di una squadra che ha espresso un gioco sopraffino, che ha fatto letteralmente tremare gli avversari.
Vedere i giocatori piangere, ieri, mi ha commosso: ho pensato al loro attaccamento alla maglia e ai loro valori, segno d’altri tempi. A loro dobbiamo dire solo una parola: GRAZIE. Non avete nulla da rimproverarvi, avete dato il massimo e anche di piu’! Ma vorrei ringraziare anche la società, una società fantastica: a partire dal Presidente D’Abundo, senza dimenticare il traghettatore, mister Peppe Monti – Billone !Grazie, grazie, grazie: siete riusciti a suscitare nella comunità isolana un attaccamento all’Ischia calcio con pochi precedenti negli ultimi anni. Personalmente, mi rimane una cosa bellissima di questa cavalcata calcistica: il team ha voluto che fossi presente ad ogni match importante. Sono stato davvero onorato, se non commosso. Ma questa squadra ha avocato a sé, costantemente, anche tutti i tifosi, che hanno risposto positivamente non lasciando sola la propria rappresentanza. Perché, ricordiamolo bene, un team che porta il nome della propria terra va sostenuto e accompagnato sempre, “in salute o in malattia”, quando si vince e quando si perde. Anche perché lo sport aiuta a sentirsi parte di una stessa comunità.
E poi non possiamo che fregiarci di una rappresentativa composta da giocatori “made in Ischia”. E sì, la politica societaria ha puntato sui ragazzi ischitani, capaci di sentire sulla pelle le proprie radici. Una scelta importantissima quanto emozionate, che sa di un calcio d’altri tempi. E quindi, un plauso doppio alla dirigenza, allo staff tecnico e ai nostri giocatori! Un’ultima nota la vorrei spendere a favore del pubblico: che meraviglia! Ha riempito lo stadio facendo un tifo sentitissimo, sostenendo la squadra fino all’ultimo secondo: questo è lo spirito che dovrebbe caratterizzare il calcio! Nel ringraziare nuovamente l’Ischia calcio e augurare il meglio al team, l’auspicio è di approdare quanto prima nella categoria che ci spetta, almeno la serie D! Sono molto fiducioso e non vedo l’ora che ricominci il campionato.
* SINDACO DI LACCO AMENO