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Perrella, missione compiuta: a lui il porto di Lacco Ameno

Di Francesco Ferrandino

 

LACCO AMENO. L’ufficio tecnico del comune del Fungo, con la determina n.21 di ieri 9 giugno firmata dal responsabile, Ing. Gaetano Grasso, ha infine dichiarato “l’aggiudicazione definitiva non efficace” del porto turistico di Lacco Ameno per altri cinque anni alla società Marina di Capitello S.c.a.r.l. che fa capo a Giuseppe Perrella. Sì, proprio l’attuale concessionario della struttura, che l’estate scorsa lanciò il “project financing” per la “riqualificazione del sistema di ormeggi per la nautica di diporto mediante la concessione della progettazione, dell’esecuzione e della gestione degli approdi del comune di Lacco Ameno”. Una vicenda dalle molte ombre, se è vero che proprio Perrella  e l’ing. Grasso sono stati oggetto di una richiesta di rinvio a giudizio da parte del pubblico ministero Claudio Basso su cui il Gup si pronuncerà il mese prossimo. Più volte abbiamo riportato i motivi che hanno reso questo affidamento molto chiacchierato, oltre che oggetto di veementi contestazioni da parte della minoranza consiliare, che ha più volte espresso parere negativo sull’opportunità di assegnare il porto a un soggetto  che in tre anni di gestione dell’approdo avrebbe versato nelle casse comunali la modesta cifra complessiva di 160mila euro. Il fatto che il project financing venisse presentato proprio dalla Marina di Capitello è  circostanza che a giudizio dell’opposizione consiliare costituirebbe a dir poco un paradosso, in quanto  al momento della presentazione del progetto la società non avrebbe pagato nemmeno una rata di quanto dovuto al Comune per la concessione della stagione 2015. In pratica, l’attuale gestore godrebbe  di un trattamento di estremo favore, a voler usare un eufemismo, a tutto danno delle casse comunali. Come riportato su queste colonne, l’opposizione aveva quindi inoltrato una raffica di interrogazioni all’amministrazione Pascale per chiedere lumi sui vari punti oscuri di una procedura che, pur cominciata l’estate scorsa, si è trascinata per mesi, anche tra malumori interni alla maggioranza, tutt’altro che compatta sulla soluzione intrapresa. Pare infatti che in Giunta siano stati diversi gli esponenti a non vedere di buon occhio l’avanzamento dell’iter che ha portato ieri ad aggiudicare il porto a Perrella, da molti considerato una testa di ponte del senatore De Siano. Aggiudicazione, ricordiamo, “definitiva non efficace”: una formula quantomeno inusitata, per un importo totale “dell’investimento pari ad € 2.689.500,00 comprensivo di oneri della sicurezza, al netto dell’IVA come per legge pari ad € 77.000,00 per un totale complessivo di € 2.766.500,00 e per anni cinque dalla data di stipula del contratto di concessione”, come recita la determina. Una definizione, quella di “non efficacia”, che lascia intravedere ulteriori sviluppi in questa frastagliata vicenda.

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