CRONACA

«Il Comune di Ischia non sarà più una muraglia cinese per i disabili»

Dopo le polemiche della scorsa estate la signora de Giovanni, disabile motoria al 100%, plaude al sindaco

“Finalmente anche il Comune di Ischia sarà accessibile ai diversamente abili”. A dirlo Eugenio D’Orio che lo scorso anno con la mamma Angelica de Giovanni ha dato vita ad una battaglia contro l’Ente isolano proprio in difesa dei diritti dei disabili. “Quella del Comune di Ischia – ha detto ancora D’Orio – è un’iniziativa pregevole. Abbattere le barriere architettoniche rende la casa comunale, cioè la casa di tutti, accessibile a tutti, anche ai diversamente abili. Ne sono felice e ‘perdono’ i ritardi”. “Anche perché – continua – non dobbiamo demonizzare Ischia dato che non è l’unico caso in cui ci sono edifici pubblici non accessibili ai disabili. Il problema di Ischia è che essendo una cittadina turistica dovrebbe essere un’eccellenza nell’accoglienza. Ma va bene così. Finalmente con l’avvio degli interventi previsti nel PEBA – piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche – si dà vita ad una nuova fase”. 

I lavori prevedono, in una prima fase, l’installazione di un ascensore che collegherà il piano terra con il primo piano, saranno riadeguati i servizi igienici rendendoli a misura di disabile e rimodulati gli ingressi degli uffici posti al pianterreno. Altro intervento prevederà l’aggiunta di una cartellonistica all’interno della casa Comunale che renderà più facile e immediata l’individuazione degli uffici. Appare significativo, inoltre, che l’inizio dei lavori coincida con la nomina del professore Raffaele Brischetto a garante delle persone disabili del Comune di Ischia per il triennio 2019-2021. “È solo un primo passo verso l’eliminazione delle barriere architettoniche che insistono ancora nel nostro Comune. Un atto dovuto per tutti quelli costretti dalla vita alla sedia a rotelle che potranno, presto, fruire al meglio del nostro territorio”. Queste le parole del sindaco Enzo Ferrandino che in inverno aveva assicurato sulle colonne de Il Golfo che i lavori sarebbero cominciati prima dell’inizio della stagione estiva. La signora Angelica de Giovanni, disabile motoria al 100%, la scorsa estate  

Lo scorso luglio, Eugenio D’Orio e sua madre Angelica De Giovanni denunciarono il Comune di Ischia per “la mancanza di un parcheggio per i disabili nei pressi dell’unico stabilimento balneare presente sull’isola attrezzato per i diversamente abili”. L’auto della signora De Giovanni venne multata per “Divieto di sosta in zona a traffico limitato senza autorizzazione” e pochi giorni dopo annullata dal comandante della municipale Chiara Boccanfuso. Malgrado la contravvenzione sia stata prontamente eliminata la signora De Giovanni e suo figlio Eugenio hanno denunciato il Comune. “Secondo l’articolo 1, comma 251, della legge 296 del 2006 è fatto obbligo alle Amministrazioni comunali di creare parcheggi nelle adiacenze degli stabilimenti balneari attrezzati per disabili”. Successivamente alla signora Angelica sono state notificate ben 12 multe dal Comune di Ischia per un totale di circa mille euro, per aver attraversato la zona a traffico limitato, a loro dire, senza permesso. La signora Angelica avrebbe voluto contestare immediatamente le contravvenzioni recandosi al Comune ma si ritrovò dinanzi “ad una muraglia cinese” totalmente inaccessibile ad una persona disabile. Lo scorso mese il giudice di pace di Ischia ha dato ragione alla signora Angelica e suo figlio Eugenio.

“Per onestà intellettuale – spiega ancora Eugenio – devo sottolineare che sia l’avvocato del Comune di Ischia, che gli ufficiali della polizia locale presenti, non si sono opposti al mio ricorso. Questo è un buon segno di cooperazione tra Istituzioni e cittadini”. Pace fatta, dunque, tra il Comune e la signora De Giovanni e suo figlio Eugenio. “In estate saremo nuovamente a Ischia”, ci conferma Eugenio D’Orio “e se l’opera sarà pronta mia madre, simbolicamente, andrà in Comune a collaudarla”. Le polemiche, unque, sono alle spalle. “Sono certo che episodi come quelli della scorsa estate non capiteranno più – ha detto Eugenio D’Orio – non anzi si potrà positivizzare il tutto con una rinnovata unione tra il cittadino, specie se disabile, e le Istituzioni”. E ha concluso: “Questa è l’Ischia che mi piace, queste sono le Istituzioni che, da cittadino, approvo”. 

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