CULTURA & SOCIETA'

“Aenaria Sommersa” cresce ed è valore aggiunto per Ischia Ponte nuove “scoperte” nel mare di Cartaromana e nel porto di Ischia

Ora il centro storico è visitato e studiato da esperti che presto annunceranno sorprendenti novità – le due piaghe da sanare: l’area della Siena ed il Ponte Aragonese

Nel mare del Borgo sono state ufficializzate le ultime, straordinarie scoperte. In particolare, Alessandra Benini, archeologa subacquea titolare della concessione di scavo, rilasciata dal Mibact ed eseguita in collaborazione con Marina di Sant’Anna, ha raccontato il ritrovamento dei resti di una imbarcazione, nella baia di Cartaromana già oggetto di scavi da dieci anni. Al riguardo Ischia Ponte, da un po’ di tempo a questa parte, sta vivendo il sogno della rinascita che si è sempre prefigurato.

Il Castello Aragonese rilanciato e curato dai suoi proprietari al passo con i tempi, la Torre di Michelangelo in attività culturale e sociale con un programma di nuovi interventi di restauro in corso stabiliti dal Comune d’Ischia proprietario dell’immobile, i “Venerdì del Borgo” quest’an no 2020 sospesi,degli ultimi lustri fino allo scorso anno 2019 ideati per rivitalizzare l’intero contesto ambientale già animato dalle nuove iniziative commerciali e turistiche in essere, l’Ischia Film Festval di Michelangelo Messina fra il Castello ed il Borgo, l’attività del Museo del Mare ed in fine Aenaria Sommersa con la sua sede di rappresentanza e dimostrazione storico archeologica nel cuore dell’antica Ischia Ponte, rappresentano nel loro insieme il peculiare carico patrimoniale messo in campo dalle organizzazioni mirate di sviluppo e rilancio di Ischia Ponte oggi sulla bocca di tutti per le particolari attenzioni che riceve da ogni parte. In prima fila, prima di tutti si colloca con rinnovate responsabilità il Comune d’Ischia che si è reso conto che il Centro Storico di Ischia Ponte e il Porto d’Ischia con le sue banchine di uso pubblico, sono le priorità da seguire fino alla soluzione definitiva delle loro deficienze evidenti (pontile aragonese, banchina di Portosalvo e strada della Riva Destra del Porto), denunciate e lasciate ancora irrisolte.

ANFORA ROMANA IN AENARIA SOMMERSA

Il sindaco Enzo Ferrandino e la giunta in carica , sono chiamati a farsi carico di queste realtà in sospeso che una volte sistemate, stanno alla base della conquista sociale che si vuol perseguire per la realizzazione di quel sogno di rinascita che specie a Ischia Ponte si crede di stare a toccare con mano. Questa estate passata a Ischia Ponte nonostante il Covid si sono lo stesso alla grande riaccese le luci, è tornata a tratti anche quest’anno la musica da strada, si è come negli annoi precedentl rianimato l’intero percorso , da via Seminario fino al piazzale aragonese, con il Castello come sempre opportunamente illuminato, quali felici iniziative promozionali per attirare a Ischia Ponte, ormai classificato il centro storico più bello e seguito dell’isola, turisti alla ricerca di nuove emozioni e conoscenze di un luogo che esprime con la sua particolare ed intensa architettura, i suoi personaggi, gli episodi, tutta la storia antica dell’isola.

L’ ANTICO SCOGLIO IN MEZZO AL
PORTO OGGI ROTONDA

Aenaria Sommersa, si può dire, è il valore aggiunto alla ricchezza ambientale dello storico Borgo di Celsa esteso fino al mare di Cartaromana fra il Castello e gli scogli di Sant’Anna con l’antica Torre di Michelagelo all’origine abitata dai D’ Avalos, a fare da puntello dominante alla storia raccontata di quei meravigliosi luoghi rimasti tali ancora oggi che li celebriamo. Questo valore aggiunto che è per l’appunto Aenaria Sommersa è stato oggetto di discussione e ulteriori studi archeologici in un incontro all’aperto al Piazzale delle Alghe dove si è parlato delle ultime “scoperte” in ”scavi” sottomarini a 5 metri di profondita’ accanto al Castello e fra cartaromana e la Torre e sotto il Tondo nel Porto borbonico di Ischia L’incontro è stato promosso dall’”Associazione Culturale Archeologica” insieme all’Area Marina Protetta” Regno di Nettuno”, “Marevivo”, ” Marina di Sant’Anna”, “Ischiabarche” e “Navigando Verso Aenaria” a straordinaria testimonianza di un bene che non fa altro che arricchire il panorama di bellezze storiche e culturali che la vecchia Ischia Ponte sa di poter offrire al turista visitatore desideroso di volerne sapere e scoprire di più.

L’ULTIMO E RECENTE RITROVAMENTO
DI UN’ANCORA CON I RESDTI DI UNA
IMBARCAZIONE DELL’ERA ROMANA

Ischia Ponte ha a portata di mano un patrimonio storico-archeologico-culturale nascosto Del quale , se ne va parlando con intensità e cognizione di causa da qualche anno. A farlo non sono gli ischiapontesi, legittimi depositari a propria insaputa del tesoro “segreto”, ma una Organizzazione operante in loco composta da esperti sub, archeologi sotto marni e studiosi della materia, identificabile nell’Associazione Marina di S. Anna, nell’Associazione Archeologica e nel Consorzio Ischia Ponte. Sigle che conducono ad un unico progetto di portata storico-ambientale, in cui ciascun organismo vanta un suo ruolo individuale attivo. Pare però che i cittadini di Ischia Ponte, sotto l’ala protettrice del Consorzio, siano ora meglio coinvolti nelle fasi dell’importante operazione che riguarda la scoperta della propria storia sommersa, di quella che fu la vita in frammenti dell’antica Aenaria, con testimonianze archeologiche dirette di lastricati, opere murarie, oggettistica in ceramica di svariate forme e dimensioni e da ultima del ritrovamento recentissimo di un’ancora dell’era romana, di un’anfora di grande pregio stotrico ed i resti di un antica barca romana.

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