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Il Covid non sfonda, l’isola respira

Il nuovo report aggiornato al 25 agosto parla di 302 casi positivi, un numero che non cresce rispetto alla settimana precedente nonostante l’invasione di turisti che ha caratterizzato Ischia. Stabile anche il numero di ricoverati, si registra purtroppo il decesso della donna più longeva (107 anni)

I prossimi dati, quelli che arriveranno ad inizio settembre, saranno indubbiamente più indicativi perché diranno molto soprattutto su quelli che sono stati gli esiti dell’invasione che ha visto (o subito) la nostra isola nel periodo ferragostano. Ma a guardare l’ultimo report redatto dall’Associazione Ingegneri dell’Isola d’Ischia in collaborazione con i Comuni isolani – e aggiornato allo scorso 25 agosto – è comunque possibile stilare un bilancio attendibile di quello che è stato l’impatto del boom di presenze turistiche sull’isola rispetto all’aumento del contagio da covid 19. E c’è una statistica che conforta non poco sulla tenuta di Ischia di fronte al contagio da coronavirus. La cosiddetta quarta ondata, iniziata a luglio, ha fatto registrare complessivamente 513 casi, un numero che può sembrare notevole ma che rappresenta la metà di quanto complessivamente abbiamo contato nelle precedenti tre fasi della pandemia. Certo, il periodo ferragostano non è stato dei più incoraggianti ed anzi ha preoccupato non poco, dal momento che si è registrata un’impennata di positivi al virus, ed anche l’ospedale Rizzoli ha aperto le porte a un numero di ricoverati che non si vedeva da tempo.

Non bisogna poi dimenticare i morti, ben cinque in questa quarta ondata: 3 nella settimana di Ferragosto, due anziani nell’ultima settimana, entrambi residenti a Villa Joseph. L’ultima vittima è la signora Caterina Massaro, 107 anni, la donna più longeva sull’isola, originaria di Casamicciola. Era stata vaccinata ma non è riuscita a superare il contagio, dal momento che in un’età così avanzata basta davvero poco per rendere compromessa una situazione clinica. Comunque, guardando i numeri, si nota chiaramente che dopo un’iniziale impennata estiva il numero di casi non fa registrare aumenti considerevoli e resta nella norma. Aumentano è vero i nuovi positivi (134 nel periodo compreso tra il 19 e il 26 agosto) ma con loro anche i guariti (nello stesso arco temporale se ne contano 99). Un saldo che porta il saldo dei contagiati a un + 32 unità rispetto all’ultimo report: 302 attuali contro i precedenti 270.

Sul fronte ospedaliero, al Rizzoli di Lacco Ameno la situazione è fortunatamente stabile: 7 i ricoverati al 26 agosto, ci sono stati dei nuovi arrivi ma anche dei guariti, tra questi anche il 37enne non vaccinato che proprio nella giornata di ieri ha fatto ritorno a casa dopo che a un certo punto ha temuto il peggio: sembra che si sia redento e deciso a farsi somministrare il vaccino non appena sarà possibile. Uno sguardo anche alla vicina isola di Procida dove alla data di ieri si registrano 37 casi di positività, con 2 decessi e 4 ricoveri in questa quarta ondata. Numeri più bassi rispetto a Ischia ma più preoccupanti se si considera che sull’isola di Arturo, come è noto, non esiste un presidio sanitario attrezzato.

Insomma, la situazione non pare essere a tinte fosche nonostante una serie di comportamenti poco ortodosse tra feste lecite e abusive e assembramenti che si sono registrati soprattutto tra il popolo della movida. Ma è chiaro che, come dicevamo in apertura, saranno decisive e indicative le prossime settimane. La strada da percorrere resta quella del rispetto delle regole basilari e soprattutto della vaccinazione. Bisogna arrivare almeno all’80% della popolazione generale, Ischia si attesta intorno al 74-75%. Per convincere almeno una parte dei dubbiosi, oltre al green pass occorrerà avvicinare la vaccinazione ai cittadini. Bene il camper itinerante dell’ASL, ma serve l’aiuto concreto dei medici di base. Tutto questo va fatto praticamente subito, perché con l’apertura delle scuole e con la variante delta che ha già dimostrato la sua contagiosità tra bambini e giovani, si rischia di andare in sofferenza in autunno. Con tutto ciò che ne consente per la cittadinanza da un punto di vista sociale ed economico.

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