IL DATO Nuovi poveri, in Campania sono circa 800.000
Il nuovo povero è un separato di mezz’età, un uomo che, anche se non ha necessariamente perso il lavoro, non riesce a far fronte, con un solo stipendio, al mantenimento dell’ex moglie, dei figli, magari a pagarsi una casa, visto che ha dovuto lasciarla. I nuovi poveri sono commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere causa pandemia, chi è impiegato nel sommerso e non gode di particolari sussidi, lavoratori a tempo indeterminato. Secondo una ricerca realizzata dall’Università Tuscia di Viterbo 7,6 milioni di persone vanno avanti con meno di 500 euro lordi al mese. Di questi il 10% (circa 760 mila persone) si trovano in Campania. Al 6 ottobre 2020, quasi 2,2 milioni di nuclei familiari hanno presentato una domanda di Reddito/Pensione di Cittadinanza all’Inps con nel solo mese di agosto, su base nazionale 37mila nuclei familiari in più che hanno beneficiato del reddito di cittadinanza e 285mila in più del reddito di emergenza. E ancora lo scorso anno nel 2019 ai centri di ascolto della Caritas regionale si sono rivolte 8000 famiglie. Numero raddoppiato a dicembre 2020. Analizzando il periodo maggio-settembre del 2019 e confrontandolo con lo stesso periodo del 2020 emerge che da un anno all’altro l’incidenza dei “nuovi poveri” passa dal 31% al 45%: quasi una persona su tre che si rivolge alla Caritas lo fa per la prima volta.