CRONACA

IL DATO Ortofrutta, prezzi troppo alti: crollano gli acquisti

La tendenza dei consumi domestici di ortofrutta fresca si conferma negativa anche nel primo trimestre di quest’anno, con gli acquisti da parte delle famiglie italiane fermi a 1,27 milioni di tonnellate, pari ad un decremento sullo stesso periodo del 2022 dell’8 per cento. Stando allo scenario che emerge dalle elaborazioni statistiche dell’Osservatorio di Mercato di CSO Italy sulla base delle rilevazioni effettuate da GfK Italia, gennaio, febbraio e marzo hanno presentato tutti segno negativo:

  • gennaio aveva aperto l’anno con un deciso meno 10 per cento;
  • febbraio meno 5 per cento;
  • marzo meno 8 per cento.
    Sono così 17 i mesi consecutivi – dal novembre 2021 – che mostrano variazioni negative nel confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente. Diverse secondo gli analisti le motivazioni di fondo di questa situazione preoccupante:
  • le difficoltà economiche delle famiglie, accentuate dalla spinta inflattiva;
  • i problemi della produzione, stretta da eventi climatici estremi.
    Il prezzo medio di acquisto nel caso dell’ortofrutta su base trimestrale segna un più 8 per cento nel 2023 rispetto al primo trimestre 2022 mentre allungando il confronto a cinque anni, il differenziale aumenta fino a raggiungere il 21 per cento.

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