Il day after della Festa annullata tra amarezza e resa

Sant’Anna non si svolgerà perché sono mutate le condizioni di diffusione del virus, a Il Golfo le considerazioni dell’assessore regionale Lucia Fortini, del sindaco di Lacco Ameno Giacomo Pascale e del presidente di Federalberghi Ischia: pareri concordi sia pure con qualche distinguo

Gli umori il day after la cancellazione della festa di Sant’Anna non sono dei migliori. Il dispiacere è comune, malgrado siano state ragioni di sicurezza e motivi sanitari a dettare il rinvio della festa al prossimo anno. «C’è un grandissimo dispiacere anche perché la festa di Sant’Anna ogni anno mi riporta a quando ero bambina». A dirlo l’assessore regionale all’Istruzione Lucia Fortini. «Negli ultimi giorni – spiega – sono state molteplici le interlocuzioni tra il presidente De Luca ed il sindaco Ferrandino per capire che cosa fare. Sant’Anna è la festa di Ischia, degli ischitani e di tutti i turisti che partecipano a questo momento di gioia».

«Ma non sarebbe stato semplice – incalza – avere un controllo della situazione. Sant’Anna è una festa che vede una grande partecipazione popolare e malgrado l’amministrazione comunale abbia profuso molteplici sforzi anche con la previsione del Green Pass, controllare gli accessi ed evitare gli assembramenti sarebbe stato praticamente impossibile». L’assessore è dispiaciuto ed amareggiato. «Oggi abbiamo una situazione diversa a quella che c’era un mesetto fa quando è stato deciso di rimettere in moto la macchina della festa di Sant’Anna. La scelta di annullare la festa è stata obbligata e che non poteva essere prevista». E poi c’è anche un altro motivo: «Bisogna preservare l’isola di Ischia ed il suo turismo. abbiamo profuso, a livello regionale e locale, grandi sforzi per rendere l’isola Covid free e non possiamo vanificare quanto fatto». La festa di Sant’Anna «resta uno dei ricordi più piacevole sin da bambina. Ricordo che ore prima arrivavamo, con merenda al sacco, sugli scogli e per ammirare l’incendio del Castello Aragonese e la magia che solo la festa di Sant’Anna sa regalare». «Dobbiamo lavorare tutti insieme – conclude Lucia Fortini – affinché il prossimo anno possiamo festeggiare tutti insieme, e spensieratamente, Sant’Anna a Ischia».

L’esponente della giunta guidata da De Luca: «Bisogna preservare l’isola di Ischia ed il suo turismo. abbiamo profuso, a livello regionale e locale, grandi sforzi per rendere l’isola Covid free e non possiamo vanificare quanto fatto»

D’accordo con la decisione di annullare la festa è il sindaco di Lacco Ameno Giacomo Pascale. «La festa di Sant’Anna rappresenta il più grande e appuntamento estivo di richiamo internazionale per l’intera Campania. La festa di Santa Restituta a Lacco Ameno apre l’estate, quella di San Michele a Sant’Angelo chiude l’estate con l’intermezzo di Sant’Anna a Ischia sono eventi che ormai negli anni sono andati al di là della fede. Sono appuntamenti importanti anche per l’immagine turistica dell’isola e da qui il dispiacere per l’annullamento». E continua: «In realtà, però, questa decisione non mi sorprese perché ogniqualvolta abbiamo un’ordinanza che ci consente di muoverci assumiamo atteggiamenti tali se come il virus ci avesse lasciato. Immediatamente ci dimentichiamo dei sacrifici e non rispettiamo più alla lettera le regole. Ma questo ‘lusso’ non possiamo permettercelo. Abbiamo lavorato tanto per rendere la nostra isola Covid free e vanificare questi sforzi non è possibile».

«Per questo – incalza Pascale – non mi meraviglia l’annullamento della festa di Sant’Anna. Una festa che ha sempre significato grande affollamento del borgo di Ischia Ponte e quindi assembramenti difficili da controllare e contenere». E conclude il sindaco di Lacco Ameno: «Mi dispiace che la festa sia stata annullata ma se questo è un ‘sacrificio’ da compiere per salvaguardare l’isola dal Covid e la stagione turistica, ben venga». Di diverso parere, invece il presidente dell’associazione degli albergatori Luca D’Ambra. «Bisogna cambiare il modo di come affrontiamo la pandemia e non intendo solo a livello locale», ha detto. «Continuando così – spiega il numero uno di Federlaberghi Ischia – non possiamo reggere ancora per molto. Lavoriamo con stress e senza programmazione. Era importante fare la festa di Sant’Anna perché rappresentava un momento reale e concreto di ripresa per l’intera isola di Ischia. Una manifestazione importante particolarmente sentita dagli isolani così come dai turisti. L’amministrazione comunale ci ha provato e gliene diamo atto ma all’ultimo momento è arrivato lo stop». «E ne siamo davvero amareggiati», chiosa.

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