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Servizio civile, anche il Comune di Casamicciola nell’albo regionale

CASAMICCIOLA TERME. La giunta municipale capitanata dal sindaco Castagna ha approvato la proposta che certifica la volontà di iscrivere il comune del Capricho  all’Albo della regione Campania degli enti di “servizio civile universale”. Si tratta di un passaggio obbligato per poter a medio termine continuare a ottenere i finanziamenti necessari all’accredito di altri giovani volontari nell’ambito dei progetti concepiti dall’ente. I vari provvedimenti normativi, a partire dalla riforma del terzo settore nel 2016, dall’istituzione del “servizio civile universale” l’anno successivo, e le varie circolari emesse dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, hanno disciplinato l’attivazione di un nuovo accreditamento degli enti locali per questa nuova forma che ha assunto l’esperienza del servizio civile. È infatti prevista l’iscrizione all’albo nazionale per la quale occorre avere la disponibilità di cento sedi d’attuazione o all’albo regionale per la quale la disponibilità necessaria è di trenta sedi, oltre a una struttura organizzativa composta di sistemi di programmazione, selezione, gestione, formazione e comunicazione, e una articolata dotazione di figure di riferimento per i vari settori. Tali strutture e dotazioni sono più facilmente ottenibili tramite la modalità di iscrizione in forma aggregata, dove un ente fa da capofila per tutti gli altri soggetti (enti di accoglienza), legati ad esso da un apposito contratto di impegno e responsabilità in materia di servizio civile universale o da un vincolo “associativo-federativo-consortile”. Nel nostro caso, a rivestire il ruolo di ente capofila è l’Anci Campania (l’associazione nazionale dei comuni), che si è resa disponibile allo scopo di raggiungere , insieme ai Comuni e Istituzioni pubbliche che aderiranno alla proposta il numero di trenta sedi necessarie per l’iscrizione all’albo regionale della Campania, e il Comune di Casamicciola Terme risulterà “ente di accoglienza” nel nuovo sistema di servizio civile universale. Quest’ultima, come si legge nella delibera,  rappresenta “un’importante forma di impegno civile in cui lo Stato chiama i ragazzi a partecipare, insieme con gli enti, a progetti di impegno civico che danno la possibilità ai ragazzi di acquisire competenze, ma soprattutto a dare qualcosa alle comunità in cui vivono e sentirsi cittadini maggiormente attivi e partecipi, sviluppando e accrescendo la consapevolezza di essere cittadini italiani ed europei”.

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