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«Il diritto alla vita ed alla salute è sacrosanto e va garantito»

Il sottoscritto Avv. Luciano Venia candidato a Sindaco di Ischia

Premesso che il diritto alla vita e alla salute e’ il primo obiettivo di una comunita’ civile ed il primo diritto costituzionale garantito dagli articoli 3 e 32 della Carta Fondamentale;

ritenuto che tali diritti siano stati talora lesi e compressi e che il sistema sanitario non eroghi servizi qualitativamente e quantitativamente sufficienti – in rapporto alla popolazione isolana residente e alle presenze giornaliere turistiche per anno, valutate attorno ai 5 milioni, ne’ consideri il dato geografico della insularita’ che mette la comunita’ isolana in uno stato di specialita’ (cfr TCE  art. 158) e quindi di bisogno e di necessita’ – o comunque non adeguati agli standard europei e a quelli delle stazioni turistiche internazionali;

preso atto che numerose sono le lacune, i disagi, i problemi, le criticita’ e le esigenze alle quali la classe dirigente nazionale, regionale e locale non ha saputo e voluto risolvere;

ritenuto inaccettabile la chiusura del Pronto Soccorso a Ischia Ponte che serviva un bacino di utenza potenziale composto dai residenti di Ischia, Barano e Serrara Fontana e dagli ospiti di centinaia di strutture ricettive; e inoltre, che per il Porto di Ischia Comune passano inoltre centinaia di migliaia di turisti che si distribuiscono per tutta l’isola o che si imbarcano per il continente; che in Ischia esistono due stadi, piscina e altre strutture sportive come il palasport e le palestre; che vi e’ una estesa rete viaria con un numero di incidenti stradali rilevanti; che parimenti in Ischia Comune funzioni il Tribunale e gli uffici del Giudice di Pace; rilevato il numero di imprese commerciali e di servizi, i locali pubblici, gli stabilimenti balneari e termali;

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richiama la propria denuncia al Prefetto di Napoli che rinnova nei contenuti;

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DICHIARA INTERESSE FONDAMENTALE DEI CITTADINI E DEGLI OSPITI DEL COMUNE DI ISCHIA LA RIAPERTURA DEL PRONTO SOCCORSO DI ISCHIA PONTE AL FINE DI  GARANTIRE UN PRIMO INTERVENTO DI SOCCORSO CON LA DISPONIBILITA’ I PEROSNALE MEDICO, PARAMEDICO E TECNICO E DI APPARATI PER LA RIANIMAZIONE, OSSIGENO, STRUMENTI E TECNOLOGIE PER LA STABILIZZAZIONE DEI PAZIENTI PRIMA DEL LORO TRASFERIMENTO A LACCO AMENO O IN TERRAFERMA;

CONDANNA LE SCELTE POLITICHE OPERATE DALLA REGIONE CAMPANIA SIA DURANTE IL GOVERNO DI FORZA ITALIA (durante il quale venne chiuso dopo dodici anni lo PSAUT) SIA DURANTE IL GOVERNO DEL PARTITO DEMOCRATICO ( che non ha riaperto il Pronto Soccorso);

Afferma che il Comune di Ischia nei suoi esponenti politici ed istituzionali di maggioranza e di opposizione poteva e doveva fare di piu’per impedire lo scempio dei diritti civili con la chiusura di questo importante presidio per la vita e la salute;

Chiede una indagine sulla chiusura del Pronto Soccorso e una operazione di trasparenza di chi sa e tace;

Ringrazia l’Adas che nacque per contrastare questo disegno e raccolse firme e mio tramite propose formale denuncia al Prefetto di napoli e il Cudas il prezioso comitato unitario per la salute che ha fatto propria questa istanza costituzionale;

Denuncia inoltre la carenza di spazi e attrezzature per gli ambulatori con grave lesione del diritto alla privacy quando come in Ischia per le diverse cure non vi e’ separazione degli ambulatori e delle sale di attesa e chiunque puo’ dedurre a quale tipo di patologia viene esposto ogni singolo utente;

Denuncia le file mortificanti e i disagi vergognosi che ogni tanto si susseguono per la prenotazione di visite ed esami ma ringrazia il volenteroso personale dislocato alla ex Clinica San Giovan Giuseppe per la cortesia e l’abnegazione mostrata;

Considerato il grido di allarme lanciato in piu’ occasioni con iniziative e documenti dai comitati per la salute chiede la riattivazione dei servizi sull’isola a favore dei disagiati psichici e iniziative come per legge per l’eventuale ritorno a Ischia di persone sofferenti trasferite forzosamente;

Chiama a raccolta le genti dell’isola di Ischia a unirsi alla battaglia civile per la difesa e il potenziamento dell’Ospedale Rizzoli e in particolare chiede il potenziamento delle risorse per il pronto Soccorso di Lacco Ameno, l’ Unita’ di Terapia Intensiva e Coronarica, la tutela del servizio di trasporto elicotteri e motovedette, l’aumento delle ambulanze, dei medici, delle medicine, delle strumentazioni, del personale tecnico e paramedico; Ritiene fondamentale che la Regione Campania e il Ministero della salute su input dei comuni stabiliscano, superando la fallimentare teoria dei tagli lineari per la spending review, organi speciali di gestione per garantire alla comunita’ dell’isola di Ischia, ottava isola italiana per dimensioni, terza per popolazione (col doppio degli abitanti dell’isola di Elba) ed enorme attrattore turistico nazionale – una piena  autonomia amministrativa, contabile e politica erogando le risorse finalmente adeguate al carico di lavoro, al bacino di utenza, al disagio geografico e alla funzione sociale del servizio sanitario attraverso la istituzione di un Ente Sanitario Locale per Ischia.

Ricorda che le imprese e i lavoratori dell’isola di Ischia sono forti contributori dello Stato Centrale e della Regione per decine di milioni di euro ogni anno grazie allo sviluppo della propria Industria Turistica

DICHIARA SOLENNEMENTE DI CONSIDERARE PRIMO OBIETTIVO DELLA PROPRIA BATTAGLIA ELETTORALE LA RIAPERTURA DEL PRONTO SOCCORSO DI ISCHIA INDICANDO LA POSSIBILITA’ DI RICORRERE ANCHE AI FONDI PER LA TASSA DI SOGGIORNO PER COPRIRE LE SPESE NECESSARIE IN TUTTO O IN PARTE;

DICHIARA DI CONTINUARE LA BATTAGLIA PER LA DIFESA E IL POTENZIAMENTO DELL’OSPEDALE RIZZOLI E DI TUTTI I SERVIZI SANITARI.

CANDIDATO A SINDACO DI ISCHIA

LUCIANO VENIA

 

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