LE OPINIONI

Il drammatico appello di Rosa Iacono: «Siamo senza infermieri, aiutateci»

La presidente della Croce Rosa sottolinea la carenza di volontari, che rischia di impedire all’associazione di svolgere la propria attività: «Non fateci gettare la spugna»

La presidente della Croce Rosa, Rosa Iacono, ha indirizzato una nota ai sindaci dell’isola d’Ischia e agli operatori dell’informazione locali nella quale lamenta una importante e drammatica carenza. Di seguito la missiva della Iacono:

Sono Rosa Iacono e scrivo nella mia qualità di Presidente e Legale Rappresentante delle Associazioni A.D.I. ( Ass. Disabili Ischia) e Croce Rosa Ischia Soccorso da me fondate rispettivamente nel 1987 e nel 1997. Voi sapete benissimo, così come lo sa quasi tutta la popolazione isolana, che nel corso di questi anni ho contribuito fattivamente alla risoluzione di tanti problemi riguardanti la disabilità e la sanità presenti sulla nostra amata isola a cominciare dagli anni ottanta quando il disabile era considerato solo una vergogna per la famiglia e non esisteva nulla per curare questi bambini. Sebbene avessi anch’io il problema in famiglia non ho mai pensato solo a me stessa ma soprattutto ai disagi dell’intera comunità isolana per il bene di tutti. Si sono realizzati due Centri di Terapie, Villa fraticelli e il DHC; un Centro per gli anziani, Villa Mercede e fatte tante lotti per l’abbattimento delle Barriere Architettoniche per raggiungere scuole, uffici, banche, scivoli sulle spiagge e quant’altro con l’aiuto di tanti volontari che mi hanno coadiuvato e che oggi non ci sono più. Spero ancora, se il Signore mi mantiene in vita, di realizzare il sogno della Piscina per Disabili, ferma per problemi burocratici non risolti dall’Amministrazione Comunale di Ischia. Inoltre, abbiamo aiutato tante famiglie e persone inferme facendo i trasporti dagli ospedali a casa in forma gratuita o con un minimo contributo nonostante la problematica del divieto di trasporto sulle navi traghetto degli infermi allettati per i quali abbiamo condotto e stiamo conducendo una dura battaglia.

Svolgendo queste attività siamo stati anche di aiuto a tanti ragazzi e padri di famiglia in difficoltà che avendo ricevuto condanne hanno potuto svolgere Servizio presso di noi di messa alla prova ed evitare il disagio e la vergogna della detenzione in carcere. Ma veniamo al problema imminente di questi giorni. Non avrei mai voluto rivolgere quest’appello, considerando il momento storico che stiamo vivendo col il dilagare di questa Pandemia da Coronavirus che ci sta mettendo tutti a dura prova. E’ un momento molto difficile.

Dal 2000, con tanti sacrifici, abbiamo iniziato per la prima volta il Servizio di 118 sul territorio isolano e tuttora continuiamo a svolgerlo con due postazioni (una ad Ischia di tipo A ed una a Serrara fontana di tipo B) in collaborazione con altra Associazione di Volontariato. Ebbene, in questo momento siamo in estrema difficoltà a reperire personale infermieristico indispensabile allo svolgimento del Servizio stesso. Occorre trovare infermieri di buona volontà che ci collaborino altrimenti saremo costretti a ”GETTARE LA SPUGNA”. Preghiamo tutti di darci una mano a risolvere questo problema e far sì che questa Associazione possa continuare a svolgere il proprio ruolo ed andare avanti soprattutto per il bene di tutta la comunità dell’isola d’Ischia. Che il Signore Vi illumini e Vi protegga sempre.

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