CRONACA

Procida capitale della cultura 2022, arriva il “plauso” di Adinolfi

In concomitanza del “Canto delle sirene”, che ha visto protagoniste le flotte di Caremar, Medmar, Snav e Grimaldi Group, da Bruxelles giunge il sostegno di Isabella Adinolfi, europarlamentare del Movimento 5 Stelle e membro della Commissione Cultura al Parlamento europeo

Cresce l’interesse e proseguono le adesioni a “Procida Capitale della Cultura 2022”, progetto fortemente voluto dall’amministrazione guidata dal Sindaco Dino Ambrosino. Da questo punto di vista, nella giornata di ieri, le società di navigazione Caremar Spa, Medmar Navi Spa, Snav Spa e Grimaldi Group Spa, aderendo al comitato promotore che sostiene la candidatura di “Procida Capitale Italiana della Cultura 2022”, hanno issato sui pennoni di tutte le flotte, in concomitanza con il fischio delle sirenenei porti del golfo di Napoli (Beverello, Porta di Massa, Procida, Pozzuoli e Ischia), la bandiera di Procida 2022 con la scritta “la cultura non isola”, tema portante del progetto culturale di “Procida Capitale della Cultura 2022”che prevede: 44 progetti culturali, 330 giorni di programmazione, 240 artisti, 40 opere originali, 8 spazi culturali rigenerati.

«Con ‘Il canto delle sirene’ – dice il Sindaco Dino Ambrosino in riferimento anche al sostegno alla candidatura assicurato nei giorni scorsi dalla Regione Campania – si inaugura un programma di appuntamenti e attività che accompagnerà l’isola verso l’ultimo step di valutazione fissato per metà gennaio; l’ingresso di Procida in short list ha visto un grande processo di attivazione sia di soggetti istituzionali che di quelli privati, generando un rilevante ampliamento del Comitato Promotore e il potenziamento della governance».

Anche da Bruxelles è giunto il sostegno di Isabella Adinolfi, europarlamentare del Movimento 5 Stelle e membro della Commissione Cultura al Parlamento europeo, che dice: “La Campania, con l’isola di Procida, può rappresentare il punto di partenza per il rilancio del Mezzogiorno d’Italia e d’Europa. La cultura è il faro che dall’isola si proietta verso il mondo, in una dimensione molto più ampia e partecipativa. E’il faro che genera crescita, sviluppo, economia. Le isole, ce l’insegna la storia, sono da sempre luoghi di incontro e di confronto tra popoli. La stessa storia di Procida, in primis grazie alla pratica antichissima della navigazione, è impregnata di cultura e di conoscenza. Il nostro compito, in qualità di Istituzioni, senza alcuna distinzione di partito, è di accompagnare questa candidatura – conclude l’on. Adinolfi – con l’auspicio che possa diventare Capitale Italiana della Cultura. Proprio come il mare che la circonda, Procida è un’onda di conoscenza pronta a conquistare il mondo con tutta la sua bellezza”.

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