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Il Mennella e gli studenti che dicono basta

di Francesco Castaldi

FORIO – Sono scesi in piazza con un unico obiettivo, quello di rivendicare a gran voce il diritto allo studio. Ci riferiamo ai circa trecento studenti dell’istituto “Cristofaro Mennella”, che dopo una riunione svoltasi mercoledì mattina hanno deciso di rompere il muro del silenzio e proclamare lo stato di agitazione permanente resosi necessario a causa delle precarie condizioni in cui sono costretti ad assolvere ai propri impegni scolastici. Al loro fianco, ieri mattina, vi erano anche alcuni docenti e genitori, che hanno deciso di sostenere concretamente i propri ragazzi, impegnati in una battaglia che è appena agli albori. Numerose sono infatti le iniziative che, nel corso dei prossimi giorni, saranno promosse dagli studenti del “Mennella”, i quali questa mattina saranno impegnati nella prima lezione “a classi aperte”, che si svolgerà a piazzale Trieste e Trento a partire dalle 7,45.

Lezioni a parte, torniamo alla dimostrazione pacifica che ha animato il centro di Forio nel corso della mattinata di ieri. Gli allievi del “Mennella”, riunitisi presso il bar “La Lucciola”, hanno iniziato a camminare sul tratto finale del lungomare di Forio, creando alcuni rallentamenti al traffico. Dopo aver girato in lungo e in largo, come testimoniano le fotografie che abbiamo scattato, i ragazzi si sono diretti verso via Matteo Verde, per poi ritornare nella zona portuale percorrendo via Monsignor Schioppa. Da qui si sono diretti verso il Comune di Forio dove, intonando qualche coro da stadio modificato per l’occasione, hanno chiesto di essere ricevuti dal sindaco Francesco Del Deo, che però ieri mattina era lontano dalla sede comunale per via di alcuni impegni di natura istituzionale.

Ciononostante, mentre un folto numero di studenti gremiva l’ingresso del Comune, una delegazione di studenti, docenti e genitori è stata accolta dal vicesindaco Gianni Matarese, che di concerto con il sindaco Francesco Del Deo (che ha avuto un colloquio telefonico con i rappresentanti del “Mennella”) ha promesso che nel giro dei prossimi giorni si attiverà anche con le altre amministrazioni isolane al fine di ottenere un’audizione con il sindaco metropolitano Luigi de Magistris, grazie al quale sarà possibile risolvere una volta e per tutte la questione che da tempo affligge l’istituto “Mennella, i cui studenti sono loro malgrado costretti ad effettuare i doppi turni a causa della penuria di aule. Una situazione francamente intollerabile, soprattutto se consideriamo che molti degli studenti obbligati ad andare a scuola di pomeriggio tra qualche mese dovranno sostenere la maturità.

Al termine dell’incontro il vicesindaco Matarese, intervistato dal nostro quotidiano, ha dichiarato: «Abbiamo preso l’impegno come amministrazione di sollecitare gli altri sindaci isolani ad unirsi alla battaglia che stanno portando avanti i ragazzi del “Mennella”, anche perché, essendo competenza della Città metropolitana, è bene che tutte le amministrazioni locali premano sul sindaco Luigi de Magistris perché risolva questo problema. Com’è emerso nella riunione di oggi (ieri per chi legge, ndr) è opportuno che si vada a Napoli già con proposte ben definite, perché sarebbe perfettamente inutile andare dal sindaco e dire “il problema è questo, risolvetelo”. Pertanto devono essere individuate delle strutture, di competenza della Città metropolitana o di altri enti, che possono essere destinate al “Mennella”. I Comuni, non essendo competenti, possono soltanto sollecitare i vertici della Città Metropolitana ad agire. Il Comune di Forio – conclude Matarese – attualmente non ha disponibilità di locali, e inoltre siamo impegnati anche a risolvere la problematica della caserma dei Carabinieri, per la quale stiamo trovando una soluzione-tampone».

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