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IL MONITO DI KARIMA DELLI: «IL TURISMO DI MASSA UCCIDERA’ L’ISOLA»

Ieri mattina presso la sala consiliare del municipio di Ischia l’incontro tra gli amministratori locali ed una delegazione della Commissione Europea Trasporti e turismo accompagnata da Giosi Ferrandino. E le parole della presidente rappresentano per l’isola un messaggio preciso che non può essere ignorato

Ha avuto inizio ieri, come annunciato la scorsa settimana, la visita della delegazione della Commissione Europea dei Trasporti e del Turismo, guidata dalla presidente Karima Delli, sulla nostra isola (dopo la tappa napoletana di lunedì) per fare il punto sulle conseguenze della frana di Casamicciola dello scorso anno sul settore turistico locale e per studiare nuove strade per implementare i trasporti a basso impatto ambientali. Gli eurodeputati, accompagnati nel loro tour tra isola e terraferma dal sindaco di Casamicciola e parlamentare europeo Giosi Ferrandino, in attesa della conferenza stampa in programma questa mattina, ieri mattina hanno preso parte presso la sala consiliare del municipio di Ischia ad un incontro dibattito sui temi “Lo sviluppo turistico ed il piano di marketing turistico di Ischia 2022 – 2025”, “Turismo sostenibile ed isole minori”, “Transizione verde: i servizi e le destinazioni del turismo sostenibile”.

ENZO FERRANDINO, IL TURISMO DA CAMBIARE E LE SFIDE DA VINCERE

Il primo a prendere la parola è stato il padrone di casa, il sindaco d’Ischia Enzo Ferrandino: «Siamo onorati di ospitare questa mattinata di incontro con la Commissione Europea – ha esordito – è importante che le istituzioni più alte si confrontino con gli amministratori delle realtà locali che sono quelle più vicine ai cittadini. Ischia, con i suoi 60.000 abitanti, è la terza isola più grande d’Italia dopo Sicilia e Sardegna, la popolazione durante il periodo estivo arriva anche a quadruplicarsi. Non solo, tra periodo estivo e invernale cambia comprensibilmente anche la tipologia ed il numero dei trasporti e questa forte escursione fa sì che in determinati momenti dell’anno si registrino anche notevoli disagi». Poi Enzo Ferrandino ha aggiunto: «La storia insegna che Ischia è sempre stata crocevia dei traffici sin dall’epoca dei greci. Negli anni ’50-60 il territorio ha vissuto una straordinaria evoluzione attraverso il turismo, soprattutto grazie alla presenza ed agli investimenti sull’isola di imprenditori illuminati come Rizzoli e Marzotto. Da quel momento c’è stato un notevole sviluppo turistico cui ha fatto da contraltare una altrettanto forte antropizzazione. Oggi siamo una realtà che ha bisogno e vuole riattualizzare il suo prodotto turistico, vogliamo scrollarci di dosso l’etichetta di località solo balneare e termale-curativa e vestire i panni di meta di benessere mediterraneo a tutto tondo». Una parentesi poi sui trasporti: «Il nostro naviglio è vetusto e poi sull’isola circolano troppi veicoli. La sfida è quella di potenziare il servizio pubblico su gomma in modo da cambiare il mezzo di trasporto che noi isolani utilizziamo ed è una sfida da vincere…».

GIOSI FERRANDINO: CALO TURISTICO, MA RESTIAMO FIDUCIOSI

La parola è poi passata al sindaco di Casamicciola ed eurodeputato Giosi Ferrandino, che è stato tanto eloquente quanto stringato nel suo breve discorso: «Oggi (ieri per chi legge, ndr) ci troviamo su un’isola che rappresenta una delle località turistiche per antonomasia tra le più gettonate d’Italia. Per essere una realtà insulare abbiamo numeri decisamente significativi in quanto a presenze turistiche: in un passato nemmeno così lontano ne registravamo cinque milioni l’anno, poi c’è stato un calo acuito ancor più dalla frana che ha danneggiato un po’ l’indotto turistico dalle nostre parti rispetto a quanto accaduto invece nei dintorni dove c’è stato un picco d’aumento. Pazienza, sono certo che in breve tempo torneremo a raggiungere le nostre performances. Un manager come Josep Ejarque sta studiando il prodotto Ischia con attenzione, restiamo ottimisti e fiduciosi».

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KARIMA DELLI: ATTENTI, IL TURISMO DI MASSA ROVINERA’ ISCHIA

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Poi c’è stato l’intervento più atteso della mattinata e probabilmente (non ce ne vogliano gli altri convenuti) anche il più interessante, soprattutto per il monito che ha lanciato karima Delli. Che ha voluto esordire ricordando in primo luogo come «il patrimonio culturale va protetto dal turismo di massa, assolutamente preservato da esso. E’ sempre fondamentale ed opportuno proteggere tutto quello che rappresenta e costituisce la vostra storia. Guardate, il nostro modo di consumare turismo e viaggi non avverrà più a qualsiasi costo, il turismo di massa finirà con l’uccidere la vostra isola e questo non è possibile. Lo avete ripetuto anche voi, questa non è soltanto l’isola verde ma una delle realtà più belle d’Italia e d’Europa e quindi certo non possiamo lasciarla sola ed abbandonarla al proprio destino. Le isole fanno parte dell’Europa, su questo non c’è da discutere». Poi sposta il tiro sui trasporti: «Avete ragione, non si può fare turismo senza mobilità, per questo come commissione ci occupiamo contestualmente di turismo e trasporti. Il tema della mobilità sarà sempre più al centro delle nostre delibere, vogliamo aiutarvi studiando progetti ed iniziative che non debbano fungere da supporto soltanto ai turisti ma essere utili e funzionali anche ai residenti. Partendo da un numero maggiore di autobus a idrogeno, perché c’è un cambiamento climatico con cui fare i conti: altrimenti a rimetterci saranno i cittadini isolani che abitano qui, non i turisti che poi vanno via e fanno ritorno a casa». Poi un passaggio sulla drammatica calamità che ha prodotto distruzione e morte a Casamicciola: «Impossibile dimenticare la tragedia del 26 novembre 2022, a nome di tutta la commissione volevamo porgere le condoglianze ed esprimere i sentimenti di vicinanza alle famiglie colpite da questo dramma. Ricostruiremo insieme, faremo sentire la nostra presenza e otterremo risultati importanti senza fare chiacchiere demagogiche. L’onorevole Ferrandino mi conosce e con lui tutti i componenti della Commissione». Poi arrivano anche parole confortanti e messaggi tendenti all’ottimismo: «La vostra isola può essere davvero all’avanguardia, Ischia può e deve rappresentare il modello di turismo del futuro, una realtà in grado di guardare al domani. Vedete, un altro elemento importante è quello legato all’immaginario del viaggio, quando parleremo di Ischia avremo una visione diversa: impiegheremo ad esempio del tempo per scoprire la biodiversità, per ammirare paesaggi straordinari e vivere altre emozioni. Io stessa spero di avere un po’ di tempo oggi (ieri per chi legge, ndr) per poterlo fare conoscendo così meglio l’isola».

DAL PRA, LA PIGNATELLI E GLI ALTRI INTERVENTI E RIFLESSIONI

In una sala consiliare decisamente affollata e non proprio preparata ad ospitare anche gli operatori dell’informazione, si è poi passati agli altri interventi. Antonio Dal Pra (Direttore Politica Comunicazioni e Affari Societari Europa/Medio Oriente/Africa di Expedia Group) ha ricordato come «molti viaggiatori vogliono sostenere zone rurali e meno conosciute quando scelgono la destinazione della loro vacanza, siamo davanti a una nuova tendenza: il 90 per cento dei potenziali turisti inizia a scegliere destinazioni sostenibili e quella della sostenibilità non è una moda né tantomeno ipocrisia. 2 consumatori su 3 si muovono ormai in questa direzione, guardando ai trasporti ed agli alloggi già nel momento in cui prenotano».

Dal canto suo Giorgio Garbeglio (Senior Manager Alliances and International Affairs Alitalia Società Aerea Italiana S.p.A) proprio rimanendo in ambito di trasporti ha sottolineato che «come Compagnia ci siamo impegnati per offrire una connettività che fosse al passo coi tempi. Siamo una realtà giovane anche se operando ormai da un anno e mezzo non possiamo essere definiti più una “start up”. Ci troviamo nel pieno di un ambizioso piano di sviluppo ma stiamo crescendo in fretta e questa crescita ci porterà a favorire flussi non soltanto turistici ma anche economici verso i nostri territori». Poi aggiunge: «Dal punto di vista ambientale sin da subito abbiamo assunto l’impegno ad assumere un prodotto che sia all’insegna della sostenibilità, la mobilità ormai i nostri passeggeri la vogliono così. La nostra flotta, oltretutto, a breve sarà la più “green” d’Europa con il 75 per cento dei nostri mezzi che sarà ecologico». La parola è poi passata a Stefania Pignatelli (vice presidente ADSI, Associazione Dimore Storiche Italiane) che ha sottolineato come «i beni culturali aperti al pubblico possono dare lavoro. Vi porto dei dati presi dalla fondazione Bruno Visentini che dicono che i beni culturali tra eventi, restauri ed altre attività creano il 2.5 per cento dell’occupazione su scala nazionale».

Collegato da remoto in quanto impossibilitato era essere fisicamente presente sull’isola il manager Josep Ejarque, da quasi un anno ingaggiato dal Comune di Ischia. Lo spagnolo ha rimarcato che l’isola «non ha avuto la capacità di rinnovarsi e adeguarsi ai cambiamenti cercando di mandare in archivio la vecchia formula balneo-termale che l’ha portata ad essere una destinazione di massa. Una strada, mi pare ovvio, non più percorribile ed ecco perché bisogna puntare su una destinazione diversa portando il turismo termale e sanitario a wellness in modo da stimolare la sostenibilità turistica. Un altro obiettivo deve essere quello di recuperare flussi turistici internazionali». Poi, dopo un dibattito ed un confronto tra gli amministratori locali e gli eurodeputati, nel pomeriggio la tappa al Celario dove era presente anche il commissario delegato a post sisma e post frana, Giovanni Legnini. La Delli e la sua delegazione hanno potuto toccare con mano e vedere di persona cosa è riuscito a produrre la furia della natura. 

FOTO FRANCO TRANI

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4 Commenti

  1. Ehm….e ci voleva la signora x capirlo? I grandi gruppi(grandi nel senso di nr posti letto non GRANDI come magnificenza) è da almeno 30 e passa anni che ci saturano di turisti fetenzia…abuso su abuso sono diventate caserme….sono loro il vero cancro dell’ isola…affittacamere in nero compresi

  2. Si i pullman a L idrogeno salveranno isola! Se magari quelli a gasolio di adesso non ci uccidano prima. Il buon sindaco di sinistra ha messo la solita mantra di “cambiamento climatico” ma non dice una parolina su chi ha firmato le autorizzazioni per tutto quei “rent a scooter or rent a car”. Ma tanto i bus nucleari ci salveranno.

  3. Siete un ritardo di 40 anni.
    La politica dovrebbe avere visione del futuro.
    Ma la politica è morta, voi siete solo buffoni che per qualche motivo vi trascinate dietro dei coglioni che vi votano.
    Da decadi sistematicamente distruggete l’isola e gli isolani, che siate di sinistra, di destra, di centro….. Non siete mai stati in grado di fare il vostro lavoro, se mi fermo ad osservarlo vedo una lunga scia di scelleratezze e distruzione. L’isola più bella del Mediterraneo ha meritato per qualche motivo i VS governi.
    Fate schifo.

  4. Non vorrei essere accusato,al solito, di semplificare troppo.Ma un minimo di semplificazione questi discorsi di grandi esperti che conoscono la teoria ma non la pratica del nostro territorio lo necessita.I nostri problemi sono iniziati quando :a) le cure termali non sono più considerate appunto cure;b) i trasporti marittimi sono diventati carissimi.Su questi problemi possono agire Europa,governo nazionale e Regione Campania.Nessuna proposta mi risulta sia stata fatta dai sindaci dell’isola,nè dagli esperti in tal senso.

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