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Siena, sequestro convalidato: c’è anche un avviso di garanzia

Il gip ha confermato la giustezza del provvedimento voluto dall’ufficio tecnico del Comune d’Ischia per le notevoli difformità riscontrate nella struttura ubicata all’ingresso di Ischia Ponte. L’informazione di garanzia riguarda invece Generoso Santaroni, amministratore della Turistica Villa Miramare srl

Che la situazione si fosse ingarbugliata e diventata decisamente complessa e compromessa, lo si era intuito. Adesso la conferma di come le vicende legate al Parcheggio della Siena non si risolveranno certo a breve (e forse nemmeno in maniera indolore) arriva anche dall’autorità giudiziaria che di fatto spara soltanto i primi “botti” di quella che promette di essere una storia giudiziaria molto lunga e complicata. Il giudice per le indagini preliminari dott.ssa Nicoletta Campanaro ha infatti convalidato il sequestro operato dalla polizia locale di Ischia della struttura ubicata proprio all’ingresso del borgo antico di Ischia Ponte, provvedimento che era stato messo in atto per le numerose difformità riscontrate rispetto a quello che era il progetto originario dell’opera. Il gip tra l’altro così motiva: “Ritenuta dunque allo stato l’astratta configurabilità (cd fumus) delle ipotesi criminose contestate, stante anche la sottoposizione del territorio comunale di Ischia a vincoli sismici e paesaggistico ambientali; ravvisata l’urgenza ritenuta dal pm, atteso che da quanto documentato le opere edilizie in discorso erano in corso; ritenuto che sussistono concrete esigenze di tutela preventiva, in quanto risponde a logica ritenere che chi abbia iniziato le opere abusive in discorso si prefigga di portarle a compimento sicché, lasciando il bene nella libera disponibilità dell’indagato, appare concreto il rischio che lo stesso possa aggravate le conseguenze del reato; visti gli articoli 321 e seguenti c.p.p. e 104 att. c.p.p. convalida il sequestro operato in via d’urgenza dalla pg e dispone il sequestro preventivo delle opere di cui alla parte motiva”.

Il decreto di convalida del sequestro del Parcheggio della Siena viene ovviamente arricchito anche da tutti quei motivi contenuti nell’ordinanza inizialmente emessa dall’ufficio tecnico dell’ente di via Iasolino, che vengono testualmente e integralmente ribaditi: “A) L’intero complesso edilizio (corpo parcheggio a sala polifunzionale) è stato realizzato, in difformità dal P.d.C. n. 38/2010 e dall’Aut. Paes. N. 01/2010, con traslazione in elevazione di cm 29 circa, rispetto alla quota prevista di progetto, con conseguente incremento dell’impatto visivo da via Pontano verso il mare ed il Castello Aragonese, stimato approssimativamente in mc. 610,75 circa; B) Il corpo parcheggio è stato realizzato, in difformità dai titoli, anche con una traslazione orizzontale (verso nord) di mt. 1,85 circa, rispetto all’area di sedime prevista nel P.d.C. n. 38/2010 e nell’Aut. Pas n. 01/2010, con conseguente incremento dell’impatto visivo da via Pontano verso il mare ed il Castello Aragonese, stimato approssimativamente in mc. 241,42 circa;

C) Realizzazione di un solaio in ca. di copertura (quota piazzale) per mq. 75,12 circa, con relativo pari incremento della superficie calpestabile del piazzale, a parziale copertura della parte finale della rampa che porta ai livelli interrati, ben visibile dagli spazi pubblici ed impattante sull’aspetto esteriore dei luoghi, non previsto dal P.d.C. n. 38/2010 e nell’Aut. Pas n. 01/2010; D) Manufatto allo stato rustico, posto tra il muro di confine della pubblica via Pantano e il corpo parcheggio, avente forma pressoché rettangolare, con struttura portante in c.a. e coperture in latero-cemento, avente una superficie coperta di mq. 48,89 (mt 14,10 x mt 3, 49) ed altezza interna di mt 2,79 circa, realizzato in difformità alla SCIA prot. N. 2664/2021 ed impattante sull’aspetto esteriore dei luoghi; E) Intercapedine aperta realizzata tra il polifunzionale ed il muro sul confine est, all’interno della quale sono stati installati impianti tecnologici, composta da massetto di mq. 67,98 (mt. 22,66×3,00) e n. 3 muri perimetrali in c.a. lunghi complessivamente mt 27,68 circa, spessi cm 30 ed alti mt. 2,00 circa, realizzati in difformità dell’Aut. Paes. N. 01/2010 che ne prevedeva una sistemazione a verde, non più consentita dallo stato di fatto; F) Innalzamento del muro perimetrale nord fino alla quota di copertura (piazzale) in difformità al P.d.C. 38/2010 ed all’Aut. Paes. N. 01/2010, che prevedevano un muro perimetrala ad altezza costante di mt. 1,50 circa lungo tutta la rampa, oltre all’eliminazione del setto murario di separazione delle corsie della rampa previsto nei suddetti titoli abilitativi;

G) Realizzazione in assenza di titoli, di un muro di contenimento in c.a. nella corte antistante il prospetto nord del parcheggio, avente uno spessore di cm 40 circa, una lunghezza complessiva di mt. 14,80 circa ed un’altezza di mt 2,70 mt, oltre ad un camminamento in c.a. esterno, che funge da collegamento tra parcheggio (II livello) e la sala polifunzionale; H) Realizzazione di una riserva idrica parzialmente fuori terra, costituita da perimetrali in c.a., e solaio in latero cemento in mq 150,56 circa ( mt 18,82 x mt 8,00 circa) avente un’altezza interna in mt 2,06 circa, difformità alla SICA PROT. 2664/2021 ED IN ASSENZA DELLA PRESCRITTA AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA; I) REALIZZAZIONE DI PAVIMENTAZIONE (QUOTA COPERTURA) in prossimità dei portici per una superficie di mq. 211,89 circa, in difformità del P.d.C. n. 38/2010 e dall’Aut. Paes n. 01/2010, che diversamente prevedevano una sistemazione verde; L) Varco di accesso al parcheggio da via Pontano, largo complessivamente mt. 12,20 circa, di cui mt 2,05 circa per l’accesso al locale tecnico di cui alla lett. D) tramite scaletta in ferro (ad oggi non ultimata) e mt. 10,13 circa per l’accesso carrabile e pedonale al parcheggio, il tutto in difformità al P.d.C. n. 38/2010 ed all0Aut. Paes. N. 01/2010; M) Traslazione del carco di accesso pedonale e della rampa che prende inizio da via Pontano e che giunge alla sala polifunzionale. La rampa risulta avere un andamento diverso da quello assentito. il tutto è stato realizzato in difformità al P.d.C. n. 38/2010 ed all0Aut. Paes. N. 01/2010. Si precisa che le difformità di cui alla lett. C) e F) hanno comportato una modifica della sagoma del corpo del parcheggio”.

La convalida del sequestro della struttura non è però soltanto l’unica “scossa” che ha a che fare con i primi risvolti giudiziari di questa vicenda. Secondo quanto si apprende la polizia locale di Ischia, diretta da Chiara Romano, ha infatti notificato un avviso di garanzia a carico di Generoso Santaroni, classe 1940, legale rappresentante della Turistica Villa Miramare srl proprio per quanto accertato lo scorso 7 marzo in occasione del sequestro operato dagli stessi vigili urbani. Un atto se vogliamo dovuto, visto l’evolversi degli eventi, e che naturalmente va interpretato per quello che è e da buoni garantisti ci piace sottolinearlo una volta di più, ove mai ce ne fosse bisogno. Ma intanto il primo round di questa “tenzone” va chiaramente nella direzione del Comune di Ischia, che vede l’autorità competente ribadire la giustezza del provvedimento di sequestro.

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