CRONACA

Casamicciola e l’allarme perenne sull’incubo alvei

Una visita a Cava Pozzillo in compagnia dell’ingegnere Peppino Conte per capire come certi lavori non siano soltanto urgenti ma addirittura indifferibili

L’Ing. Peppino Conte lancia l’allarme alvei a Casamicciola Terme dove, dall’alluvione del 2009 ad oggi, nulla o quasi nulla è stato fatto per mettere in sicurezza i cavoni che dalle colline hanno il compito di far defluire l’acqua piovana a valle. Progetti, proclami, parole, parole, tante parole a cui, purtroppo, non sono ancora seguiti i fatti nonostante la cittadina termale sia stata colpita anche dal tragico terremoto del 21 agosto 2017. E le piogge sempre più insistenti degli ultimi anni che sull’isola Verde caratterizzeranno anche il prossimo inverno e di cui stiamo avendo un’anticipazione in questi primi giorni di autunno, impongono interventi urgenti di messa in sicurezza degli alvei. Interventi che da anni chiede con insistenza Peppino Conte, non una persona qualunque, ma un apprezzato ingegnere, già funzionario della regione Campania quale responsabile del servizio tecnico del demanio e del patrimonio e che essendo stato sindaco di Casamicciola negli anni ottanta, conosce il territorio casamicciolese come le sue tasche. Tante le istanze inviate da Conte alle massime autorità locali e regionali a cui, però, non ha avuto mai risposte.

Peppino Conte

“Dal 2009 ad oggi – ha affermato l’Ing. Peppino Conte – sono stati stanziati dei fondi e ci sono stati dei commissariamenti per quanto riguarda il dissesto idrogeologico dell’isola d’Ischia e di Casamicciola. Di questi lavori, tre milioni e centomila euro per i lavori al Cretaio, un milione e centomila euro per quanto riguarda gli altri alvei, altri centottanta mila euro per la pulizia degli alvei, sono tutti fermi tranne i lavori di un milione e centomila euro appaltati dalla Provincia nel 2018 e che speriamo inizino presto perché a seguito della frana alle Terme la Rita ci sono pericoli per l’ospedale di Lacco Ameno, la scuola media e le case popolari e quindi ogni qualvolta c’è l’allerta meteo si dovrebbero prendere provvedimenti”. Con l’Ing. Peppino Conte, ci siamo inoltrati all’interno di Cava Pozzillo, uno dei cavoni che necessita di un intervento di messa in sicurezza. “Speriamo – ha sottolineato Conte – che in questa cava si intervenga urgentemente con i lavori già appaltati dal Comune di Casamicciola Terme perché la situazione è critica. Comunque spero che inizino i lavori prima delle piogge in modo da liberare l’alveo e l’acqua possa defluire liberamente a mare. Perché l’alveo è otturato dal materiale franato e questo impedisce il regolare flusso dell’acqua e creare problemi di stabilità alle pareti della cava. Bisogna intervenire immediatamente su tutti gli alvei – ha concluso l’Ing. Conte – onde evitare di correre il rischio che ci si possa trovare nuovamente dinanzi ad una situazione simile a quella dell’alluvione del 1910. Gli alvei vanno messi in sicurezza con la rimozione del terreno franato e della vegetazione e ripristinate le griglie. Purtroppo a tutt’oggi il Commissario alla ricostruzione non ha ancora redatto un piano per il dissesto idrogeologico”. 

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