DI ARIANNA ORLANDO
La proposta inaugurale è stata sensazionalmente ricca e ha calato lo spirito del mondo intero della piccola Ischia, o se vogliamo della piccola frazione succhivese, nel Natale. L’aria era densa del profumo di olio fritto che frigolava dalla pentola riposta sul fuoco per le specialità pronte e cotte al momento: era l’odore del buono, del tenero, del dolce. Seguendo la scia dorata delle lucine natalizie si finiva col perdersi tra i caratteristici vicoletti di Succhivo, dalle decorazioni sfavillanti, pieni dei singolari mercatini di oggettistica a loro volta circondati dai colori e dai numeri della tombola ischitana. Buona la partecipazione delle persone, in particolare modo quella dei bambini che si sono rivelati come al solito e senza particolari predizioni i più entusiasti, specie in procinto dell’incontro-che è stato un vero exploit di gioia-con Babbo Natale. Ma si può realmente solo dire che i bambini sono gli unici protagonisti del Natale? Assolutamente no. Una atmosfera di apparente e sentita serenità è esplosa nei vicoletti di Succhivo e ha animato i visi delle persone, da grandi a piccini. Anche gli adulti sono stati coinvolti nell’aria di festa e innocente gioia che si sprigionava dalle cose e dai loro nomi. È ciò che, senza esitazioni, siamo invogliati a dire visto il numero e il vociare dei presenti: un suono di meraviglia misto alla musica natalizia che esplodeva dalle radio nascoste dietro le decorazioni. Quello che abbiamo compreso dalla partecipazione numerosa di persone di tutte le età, dalla esposizione semplice degli oggetti nei mercatini, dalle luci riposte come fili dorati è che le persone hanno fame di bellezza e cercano di assolverla anche attraverso le cose. Troppe notizie estremamente brutali e troppa crudeltà hanno inquinato il mondo attuale al punto che il desiderio di rinascita e di evasione sovrasta qualsiasi altra necessità. Di fronte a un tale roteare di bellezza e di evasione ci siamo sentiti accoccolati in un tempo sospeso in cui I problemi di ciascuno sembravano soltanto nuvole lontane nel cielo sopra di noi.
