Ancora una volta dobbiamo sottolineare, con non poco rammarico, come sull’isola ci siano grosse questioni che attendono risposte concrete, tanto per fare un esempio l’urbanistica e la definizione delle pratiche di condono edilizio, ma l’Amministrazione de “La Procida che Vorrei” guidata da Ambrosino&Co, preferisce fare la narrazione di un territorio che, da un anno a questa parte, si è trasformato nel “Paese dei Balocchi” popolato da famiglie del “Mulino Bianco” felici al solo pensiero di sapere che Vivara e Terra Murata sono state aperte al pubblico (invitiamo pubblicamente e vivamente i giornalisti che hanno scritto sull’argomento a venire di persona a Procida per rendersi conto che così non è).
Viceversa, purtroppo, l’isola vive un momento di anarchia assoluta, non solo dal punto di vista politico, fedele specchio di quello che accade nel resto dell’Italia, ma, soprattutto, sotto il profilo amministrativo-gestionale con una Casa Comunale dove, oltre alla problematica riguardante il pagamento degli stipendi ai lavoratori, si susseguono atti che sollevano più di una perplessità sotto il profilo giuridico-amministrativo.
Da questo punto di vista prendiamo atto, ancora una volta, della necessità di individuare immediatamente e senza indugio apposita figura professionale in grado di ridare “dignità” al corpo della Polizia Municipale, figura attualmente ricoperta dal Segretario Comunale che, probabilmente, per la grossa mole di lavoro cui è chiamata, si sta caratterizzando per provvedimenti fatti e rifatti, modificati e prorogati, spesso contraddittori.
Come gruppo “Per Procida” ci auspichiamo che il Sindaco Ambrosino, nella sua qualità di responsabile dell’intera macchina comunale, si renda conto degli “orrori” che si stanno compiendo attuando i correttivi propri della carica che ricopre.
GRUPPO CONSILIARE PER PROCIDA
