CULTURA & SOCIETA'

Il Papa a Ischia fu la vittoria del Vescovo Strofaldi e un dono fatto agli ischitani: celebrato ieri il ventennale della visita di San Giovanni Paolo II sull’isola

COSA ACCADEVVA VENTI ANI FA… IL PRIMO CONCRETO SEGNALE DAL CARDINALE STANISLAW DZIWISZ - Il Vescovo Strofaldi dopo aver rinnovato la richiesta in Vaticano di poter accogliere la visita del Papa ad Ischia, ha ricevuto una più che rassicurante risposta dal cardinale Stanislaw Dziwisz che gli scrive cosi. “…So che da tempo porta nel cuore questa Grande speranza . Da parte mia Le assicuro che terrò in grande evidenza il Suo desiderio e farò il possibile che possa avvenire…” . ED AVVENNE !

Ieri giovedi’ 5 maggio è ricorso il 20° anniversario della storica visita di San Giovanni Paolo II alla Chiesa di Ischia; una giornata di grazia durante la quale il Santo Padre lasciò in consegna alla nostra isola un monìto racchiuso nelle parole “Accogli, Ascolta, Ama”. La solenne Concelebrazione Eucaristica si è tenuta presso il Piazzale delle Alghe in Ischia Ponte, alla presenza delle numerosdi vescovi della Campania accolti da sua ess. Mons Gennaro Pascarella vescovo di Ischia, autorità civili e militari di Ischia e della Campania stessa, insieme al popolo dei fedeli.

Il programma si è articolato alle ore 18.30 con la presentazione delle relazioni sinodali a chiusura della prima parte del Sinodo della Diocesi di Ischia; alle Ore 19.20 processione dei Vescovi e del clero dalla Cattedrale al Piazzale delle Alghe; Ore 19.30 con la solenne Concelebrazione Eucaristica.In caso di avverse condizioni meteorologiche la S. Messa si sareb be tenut nella Chiesa Cattedrale di Ischia. Ormai il Vescovo di Ischia del tempo, Mons, Filippo Strofaldi aveva deciso: nelle sue intenzioni vi era la ferma volontà di muovere mare e monti pur di riuscire a far venire il Papa a Ischia. Infatti TUTTO INCOMINCIO’ DA QUI’. Se ne parlava a mezza voce. Poi la voce assunse una dimensione più grande fino a svelare l’impensabile: il Papa per davvero potrebbe venire ad Ischia. Così incominciammo a scrivere ciò che in quei giorni stava accadendo. Riporto pari pari ciò che ebbi a scivere: “Se per il trasferimento del Corpo di San Giovan Giuseppe Della Croce da Napoli ad Ischia vi sono dei problemi, non si può dire la stessa cosa per la tanto desiderata visita del Papa nell’Isola d’-Ischia. Infatti il Vescovo Strofaldi dopo aver rinnovato la richiesta in Vaticano di poter accogliere la visita del Papa ad Ischia, ha ricevuto una più che rassicurante risposta dal cardinale Stanislaw Dziwisz che gli scrive cosi. “…So che da tempo porta nel cuore questa Grande speranza . Da parte mia Le assicuro che terrò in grande evidenza il Suo desiderio e farò il possibile che possa avvenire…” . Come si vede, da Roma arrivano notizie sempre più incoraggianti quasi a far intendere che ormai la speranza di vede- re il Papa ad Ischia presto diventerà realtà. In questi termini si è espresso lo stesso Vescovo d’Ischia che a conclusione del recente Convegno Ecclesiale tenutosi sull’isola, non solo ha letto la lettera-risposta del Cardinale Dziwisz, ma anche annunciato che ormai bisogna prepararsi a ricevere il Papa Sua Santità Giovanni Paolo II per il prossimo Aprile 2002.

L’itinerario dovrebbe essere il seguente : l’elicottero papale atterrerebbe intorno alle 10 del mattino sulla pista dell’eliporto di Casamicciola, accoglienza da parte de-lle autorità isolane e visita al Santuario di Santa Restituta a Lacco Ameno; partenza per Forio e visita alla Basilica Santa Maria di Lo-reto; giro dell’isola attraverso i comuni di Serrara Fontana e Bara- no ed arrivo ad Ischia per la celebrazione conclusiva nello Stadio “Enzo Mazzella” a Fondo Bosso. Poi quando il tutto divenne ufficiale vi furono sostanziali cambiamenti al primo programma”. Quindi,sono trascorsi venti anni dalla visita dell’amatissimo pontefice Giovanni Paolo II ad Ischia, ma il ricordo di quel giorno ricco di emozioni, è ancora nitido nella mente enegli occhi dei tanti giovani e delle numerosissime persone che incontrarono il Papa Wojtyla. Giovanni Paolo II era il Papa dei giovani, con i quali aveva un rapporto speciale e grazie ai quali, diventava anch’egli giovane. Il 5 maggio del 2002 l’isola d’Ischia accolse il pontefice polacco. Il papa atterrò all’eliporto di Casamicciola Terme, accolto dai due commissari prefettizi delle amministrazioni comunali di Ischia e Casamicciola, allora commissariate. Esattamente venti anni fa, era domenica, mentre ol ventennale cade oggi di giovedì. A distanza di tempo, riecheggiano ancora le parole di speranza e di pace, quasi un monito, che Papa Giovanni Paolo II, lasciò agli ischitani.

DAVIDE CONTE

Tre verbi: “Ascolta, accogli, ama”, delle vere e proprie parole di riflessione, ancora oggi si fan no sentire nella mente di chi con amore ricorda quel giorno specialissimo, per lè’ isola d’ Ischia e per gli ischitani tutti. Gli abitanti dell’isola d’Ischia, accolsero Papa Giovanni Paolo, prima ad Ischia Ponte, e poi a Forio, nello splendido piazzale del Soccorso.  Le immagini del Papa ad Ischia, fecero il giro del mondo. Un Papa così amato, tanto apprezzato, immerso in un bagno di folla, persone stipate in ogni angolo, in ogni dove. Nel piccolo borgo di Ischia Ponte con i balconi allestiti a festa e le barche sistemate a mare, a fare da cornice all’altare eretto dinanzi al Castello Aragonese.  Dopo la tappa ad Ischia Ponte e il pranzo in episcopio, preparato dai ragazzi dell’istituto alberghiero Vincenzo Telese di Ischia, alla presenza del Vescovo di allora, Mons. Filippo Strofaldi, che coronò così il suo primo sogno, quello di portare il successore di Pietro sull’isola verde, e altri vescovi della Campania, un altro appuntamento importante, l’incontro con i giovani, a Forio. Ad attendere Giovanni Paolo II tantissimi ragazzi, ben ottomila, i quali organizzarono una splendida festa, ricca di musica e coreografie, in onore del Papa. “Noi siamo festa come tu ci vuoi”, questo fu il motto della festa organizzata per Papa Giovanni Paolo II. Una grande festa, volti sorridenti, un’isola ad accoglierlo, la gioia nei cuori. Giovanni Paolo II, aveva con i giovani un rapporto saldo e forte, infatti, rivolgendosi ai tanti ragazzi presenti, esclamò a gran voce: “Giovani di Ischia, siate il sale della terra, che dà sapore e bellezza alla vita.”. Questo il messaggio lasciato da Wojtyla ai ragazzi di ischitani che, prima di salutarlo, intonarono per lui a gran voce “Tanti auguri” per poi far arrivare una immensa torta di compleanno: il 18 maggio di quell’anno compì, infatti, 82 anni. Da quella visita-evento, sono trascorsi venti anni, molte cose sono cambiate, ma quel ricordo suscita ancora momenti di commozione.

Foto d’Archivio Lubrano Di Giovan Giuseppe Lubrano Fotoreporter

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