CULTURA & SOCIETA'

Il parroco del Borgo Don Carlo Candido e il Sindaco Enzo Ferrandino trasformano la Pineta Mirtina in “Area Sacra”

In questo nostro reportage, senza nulla togliere agli altri ci sentiamo di elevare uno su tutti fra gli eroi del mare oggi nel ricordo imperituro, il Tenente di Porto Giovan Giuseppe Castagna trucidato il 20 febbraio 1944 nei pressi della cittadina di Didima (Grecia - Peloponneso) lungo la strada che dalla scuola nuova di Didima conduce alla città di Lucaiti (Grecia) e seppellito alla meglio lungo il ciglio stradale

Col fresco della mattina il Comune di Ischia sabato scorso 3 luglio ha dato vita ad un’altra sua bella e lodevole iniziativa in un’ area del suo territorio, la pineta Mirtina sempre più naturale teatro di manifestazioni improntate al sociale ed alla cultura dell’attenzione verso le risorse umane che il paese esprime nel presente e nel ricordo di chi, scrificando la propria vita per la patria, in tempi di gloria e di resa, non è più con noi. Non a caso si è voluto omaggiare la memoria di tre nostri eroi del passato, rilasciando ai loro familiari emblematici attestati di riconoscimento per la vita donata.

Una cerimonia toccante dove nell’ampiezza del luogo divenuto sacro per la circostanza, sono riecheggiati i nomi delle tre vittime della storia di guerra di mare Tenente di Porto Giovan Giuseppe Castagna, Sottocapo Vincenzo Rispoli e la Medaglia d’Argento al Valor Militare Francesco Paolo Colella (a cui è intitolata la Sezione UNSI di Ischia). Da oggi la pineta Mirtina è terra benedetta grazie all’opera santa del Parroco del Borgo Don Carlo Candido che ha asperso acqua santa sulla vegetazione intorno e sul capo chino dei presenti col sindaco Enzo Ferrandino i testa che ha voluto che quell’area di pineta privilegiata fosse intestata ai Marinai di Ischia e alle Capitanerie di porto con la soddisfazione del Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto Ammiraglio Ispettore Capo Giovanni Pettorino e di Vito Impagliazzo Presidente onorario della sezione Unsi di Ischia, figli della nostra terra. In questo nostro Reportage, senza nulla togliere agli altri, ci sentiamo di elevare uno su tutti fra gli eroi del mare oggi nel ricordo imperituro, il tenente di porto Giovan Giovan Giuseppe Castagna trucidato il 20 febbraio 1944 nei pressi della cittadina di DIDIMA (Grecia – Peloponneso) lungo la strada che dalla scuola nuova di Didima conduce alla città di Lucaiti (Grecia) e seppellito alla meglio lungo il ciglio stradale. Giovan Giuseppe Castagna era diplomato capitano di Lungo Corso presso l’Istituto Nautico di Procida nel 1924.

Arruolato nella Regia Marina quale militare di leva iscritto nelle liste del Compartimento Marittimo di Napoli dal 28 febbraio 1927 e congedato il 24 agosto 1929 con il grado di 2° capo Timoniere.Laureato in Scienze Economiche Marittime presso l’Istituto Universitario Navale di Napoli il 4 novembre 1931. Imbarcato nella società di navigazione ITALIA quale Ufficiale di Lungo Corso su piroscafi di linea per l’Australia e mercantili per l’Africa Orientale dal 1931 al 1936. Richiamato alle armi dal 20 aprile 1936 al 20 settembre 1936 e destinato al Distaccamento di Napoli. Nominato Sottotenente di Porto di complemento delle Regie Capitanerie di Porto il 28 novembre 1938 è destinato alla Compartimento Marittimo di Venezia fino al 9 agosto 1941 e dal 20 agosto 1941 destinato all’Ufficio Circondariale Marittimo di Manfredonia fino al 4 marzo 1943. Promosso Tenente di Porto di complemento il 1° maggio 1942.Dal 5 marzo 1943 destinato all’Ufficio Circondariale Marittimo di NAUPLIA (Grecia). Dichiarato irreperibile il 15 febbraio 1944 a causa della presa in ostaggio dai partigiani greci durante azione terroristica nell’ufficio portuale dove era in servizio quale Ufficiale responsabile e portato nelle montagne circostanti. I resti mortali del Tenente di Porto Giovan Giuseppe Castagna furono recuperati e trasportati in Patria a Ischia, sua isola natia, nel 1954 dove fu accolto con solenne cerimonia e i dovuti onori militari. In occasione della celebrazione del 90° anniversario del benemerito Corpo delle Capitaneria di Porto tenutosi a Napoli nei saloni della Stazione Marittima, Molo Angioino, il25 ottobre 1956 alla presenza di Autorità Militari, Civili e Religiose furono consegnate ad alcune vedove gli albi d’Onore e alla vedova di Castagna Giovan Giuseppe anche la Medaglia d’Argento al Valor Militare.

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