POLITICAPRIMO PIANO

Il pasticcio del barbiere

Ciro Calise sbaglia chat e svela ai capigruppo del consiglio le mire sulla spiaggia? Il senso del testo scritto su Whatsapp ha acceso i riflettori sulla sorte del litorale di Lacco Ameno, con l’assessore che aveva chiamato a raccolta i suoi per una riunione di maggioranza. Tutti i retroscena…

Tra singole persone, gruppi con tutti i membri e gruppi più ristretti, a volte districarsi con le chat Whatsapp mica è semplice. Non lo è per i più esperti delle piattaforme social ed informatiche men che meno che per chi arrangiandosi tra un messaggino e l’altro prova stare al passo. Soprattutto se si ha fretta di combattere su più fronte e soprattutto se si sta rispondendo su più questioni e chat! Può capitare a tutti di “perdersi” e di inviare un messaggio, ma in un’altra chat, o magari di inserire in un gruppo qualche giornalista attento e pronto a sfruttare la notizia. E’ capitato all’evoluto governo americano con la sua guerra organizzata sulla “chat del calcetto” figurarsi all’ombra del Fungo, dove, a seguire il comando vigili, ora l’altra contesa aperta è sulle concessioni demaniali. Può succedere che si pigi l’inoltro verso alla chat di gruppo, ma quella sbagliata. Spesso la disavventura si conclude con le emoticon delle risate, un aneddoto da raccontare o un “Questo messaggio è stato eliminato”. A Lacco Ameno invece ha scatenato i commenti e i polveroni politici. Anche se, diciamolo, è il contenuto a determinare le reazioni e tutto dipende dal contenuto. E dal contesto, che in questo caso è la convocazione dell’imminente riunione di maggioranza del Gruppo del Faro del sindaco Giacomo Pascale sul tema litorale, sviluppo del litorale e concessioni. Così a Lacco Ameno il messaggino inviato per errore nella chat sbagliata, si trattava sempre di gruppo, ma non della sola maggioranza, ma dell’intero novero dei capigruppo del consiglio comunale. La diffusione della notizia atteso il contenuto del testo si è concluso con un polverone e gli immancabili commenti su quali le richieste politiche ed il fine del messaggio inviato dal Capogruppi di Pascale, il buon Ciro Calise, alias il Barbiere.

È l’inizio delle celebrazioni per la Santa Pasqua, il paese comincia a riempirsi di visitatori e nel gruppo WhatsApp dei Capigruppi non sembra esserci nulla a bolline in chat, non doveva essere così nella chat della sola maggioranza dove si attendeva la chiamata alle armi e ci si sta appunto organizzando per la riunione di governo. Ma il capogruppo Calise ha un imprevisto e invia il suo messaggio nel gruppo sbagliato convocando tutti i capigruppo. Poco dopo la chat fa il giro dei cellulari di tutto il paese con un serafico commento: “il Barbiere vuole la spiaggia”. In sostanza Calise avrebbe scritto via WhatsApp che sabato deve tenersi un a riunione urgente di maggioranza per capire come deve venire il lungomare riferendosi in particolare al tratto demaniale che va dal noto hotel della Regina Isabella al ristorante Onda blu, notoriamente appartenente alla sua famiglia. Sin qui sembrerebbe nulla di strano, eppure ilsenso del testo scritto su Whatsapp ha acceso i riflettori sulla sorte del litorale di Lacco Ameno e sulle reali mire di Ciro Calise sul litorale stesso e tutto ciò che lo separa dal mare. Per i ben informati il Barbiere vorrebbe la concessione della spiaggetta sotto il ristorante de famiglia e per questo starebbe tenendo un duro braccio di ferro con i suoi e con il sindaco Pascale il particolare. Le congetture, come le ilarità si sprecano, ma al momento si tratta solo di un banale errore di convocazione in chat… una chat per un’altra.

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