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Il personal trainer

di Angelo Roja

Nei centri Fitness, il target clientelare è molto variegato e un ” Personal Trainer “ lavorerà con ogni tipo di cliente. Questo vuol dire che non può limitare la propria formazione alla sala pesi e all’ipertrofia muscolare. Che professionista si è se devo rinunciare a un cliente perché non ho le competenze tecniche per gestirlo? Nei centri fitness, tecnici specializzati hanno sostituito le figure improvvisate dei primi tempi, quando bastava una minima infarinatura degli esercizi e un fisico da “obeso-muscolato” (body builder) per abbagliare pubblico e titolari. E’ noto a tutti che per il 99% dei casi il merito dei muscoli gonfiati va agli anabolizzanti. Il rimanente dei natural, si autodefinisce pulito ingurgitando 10 -20 gr di creatina al giorno, megadosi di proteine, vitamine e minerali, aminoacidi, stimolatori del testosterone, o sostanze eccitanti come il guaranà per definirsi, ecc. Ci vuole una bella faccia tosta a definirsi naturali. Molto meglio è andato per l’aerobica, il ballo e la danza, (le arti marziali, gli sport da combattimento, l’allenamento funzionale ecc) ove si sono sempre preferiti danzatori che provenivano da scuole di ballo o atleti con un buon palmares. Ogni buon tecnico dovrebbe garantire risultati estetici e di salute, dando alla clientela strumenti qualitativi per essere autonomi nel gestire la propria attività fisica. Esaudire le normali richieste come: il lavoro cardiovascolare, di tonificazione, di dimagrimento, aumento massa muscolare, recupero o miglioramento del range articolare, consigli alimentari per l’attività praticata. Specifiche problematiche come: correzione di problemi posturali, riabilitazione post infortunio, recupero motorio funzionale per la terza età, ecc. Il tecnico risponde, quando richiesto, anche alle esigenze di preparazione atletica di una squadra  impostando il potenziamento, l’esecuzione degli esercizi di allungamento (che oltre a ripristinare il giusto grado di scioltezza articolare, riducono od eliminano l’eventuale tessuto cicatriziale), da consigli alimentari e di supplementazione e il pacchetto di rigenerazione post seduta, come sauna e massaggi.

In palestra al tecnico è richiesta un’alta specializzazione

Biomeccanica, kinesiologia, p. atletica, potenziamento, dimagrimento, tonificazione, posturale, riabilitativa post infortuno o per la terza età, ripristino della funzionalità dei segmenti articolari e muscolari, sono queste le principali discipline cui è chiamato a lavorare l’allenatore in palestra. Rileviamo che a tutt’oggi, tranne qualche raro caso, difficilmente si trova una figura competente a 360 gradi, in grado di risolvere le più differenti domande normalmente richieste in un qualunque centro fitness. Il problema è a monte, programmi non al passo dei tempi necessitano di radicali aggiornamenti. I docenti stessi devono essere al passo dei tempi. La preparazione e la formazione di nuovi allenatori deve prevedere da parte del C.O.N.I. un idoneo cammino di studio che metta in grado di sostenere le tante e differenti richieste cui si andrà incontro nella vita lavorativa in un centro fitness.

I programmi tonificanti leader nel panorama del fitness mondiale

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Da una decina d’anni s’impiegano individualmente attrezzi di varie dimensioni, soprattutto per i programmi di forza resistente (pesetti, pesi per il pump, elastici, cavigliere, tubi elastici, fasce per l’allenamento in sospensione, clave, kettlebell, sandbag, bosu, etc), ma anche per le varianti dell’aerobica (step, slide, il core board), che hanno rinvigorito le vendite di quelli più classici. Il connubio pesi, macchine isotoniche e macchine del settore cardiofitness era inevitabile, ed infatti è avvenuto, elevando e completando la vecchia sala pesi. L’uso di macchine cardio come: tapis, elittico, stairmaster, spin, bike, row, ecc. è molto semplice e di facile apprendimento. Allenandosi con queste macchine di cardiofitness, chi le utilizza ha un immediato senso di sicurezza dato che è molto difficile sbagliare l’esecuzione, cosa che capita invece con pesi, kettlebell, clave, sandbag e macchine se non si è seguiti da un  buon allenatore. Per esempio, l’allenamento funzionale, una tipologia di allenamento che ha un seguito di praticanti e neo praticanti, è molto interessante per iniziare ad avere la prima clientela privata, lavorando principalmente con gli small group composti da una media di 4 persone.

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Differenze tra Personal Trainer ed Istruttore di Sala pesi

Il Personal Trainer è un professionista del fitness che lavora individualmente con il cliente all’interno di una Palestra, di uno Studio di Personal Training, o addirittura all’esterno (parco pubblico ecc.). Differentemente da un istruttore di sala pesi, che è un collaboratore o un dipendente del centro con guadagni oscillanti dalle 5 alle 8 euro l’ora, il Personal Trainer è un vero e proprio libero professionista. Non per i titoli o le lauree acquisite, ma perché ha la capacità di creare un business e generare reddito contando solo sulle sue capacità. Quando parlo di capacità, non mi riferisco solo alle cognizioni tecniche (che è necessario e obbligatorio avere), ma a quelle promozionali e di gestione manageriale di se stesso. Pochi sanno che un personal trainer guadagna mediamente € 40 l’ora (questo è il prezzo medio di vendita di una seduta individuale). Questo vuol dire che, in una giornata lavorando 8 ore, può arrivare a guadagnare fino a 400 euro lorde al giorno. Pensate che guadagni di questo tipo siano raggiungibili seguendo un corso di formazione? Se la risposta è positiva, mi dispiace dirvelo, siete sulla strada sbagliata. Guadagnare 40 euro l’ora vuol dire che avete avuto la capacità di vendere il vostro servizio a un cliente della palestra/Club in cui lavorate. Generalmente, le tipologie di pacchetti che si vendono sono di 5, 10, o 20 sedute individuali. Motivare un cliente a investire x somma (oltre a quella che ha già sborsato per l’acquisto dell’abbonamento in palestra), è possibile solo per un personal trainer con ottime capacità comunicative e di vendita. Un professionista, quindi, che sa valorizzare se stesso e il suo servizio.

Formarsi su tutto e migliorare la propria comunicazione

Le competenze tecniche e la formazione qualificata sono l’ABC di questo lavoro. Ma non è sufficiente. I collezionisti di diplomi, lauree o Master, saranno dei bravi tuttologi e forse se dotati di abilità comunicative e un’infinita pazienza anche dei buoni docenti, ma se non erro, il personal trainer vuol diventare un professionista di successo e quindi deve puntare ad altro.

Che cosa fa di un Personal trainer un professionista affermato?

Secondo me, la capacità di dare valore al proprio servizio. Cioè vendersi. Vi sono tanti allenatori con curriculum importanti, con ottime capacità tecniche e d’insegnamento. Solo una piccola percentuale di questi può dichiararsi personal trainer. E la differenza tra chi è rimasto allenatore – istruttore e chi è diventato Personal Trainer non è stata un corso, una laurea o un master, ma la tecnica utilizzata nel motivare il cliente a essere seguito individualmente.

Creare il proprio futuro

Avete voglia di rischiare, di mettervi in gioco, di puntare su voi stessi, di essere l’esempio da seguire, di diventare imprenditori della vostra stessa professione, di reperire in modo autonomo e con tutti gli strumenti e la tecnologia che avete a disposizione i vostri stessi clienti, di investire sul vostro futuro puntando sulle vostre competenze e la vostra professionalità? Bene allora questo è il lavoro che fa per voi, la vostra pentola d’oro, la garanzia di una carriera gratificante e di una vecchiaia serena e con molte probabilità in salute.

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