CRONACAPRIMO PIANO

Il pontone puo’ attendere

Giovedì scorso la conferenza dei servizi coordinata dal commissario per l’Emergenza nei Campi Flegrei Fulvio Soccodato: 35 giorni lavorativi per la consegna allungano terribilmente i tempi per la realizzazione del pontile “anti bradisismo” sul porto di Pozzuoli, durante la seduta si è parlato di termine auspicabile di chiusura delle opere entro il 30 giugno. E allora…

Nonostante i toni forse eccessivamente trionfalistici degli ultimi tempi, sono ancora decisamente lunghi i tempi per vedere posizionato il nuovo pontile galleggiante sul porto di Pozzuoli, strumento indispensabile per poter continuare a garantire senza alcun problema i collegamenti tra le isole di Ischia e Procida e il molo di Pozzuoli, ormai resi davvero complicati dal fenomeno del bradisismo che ha portato all’abbassamento del suolo e al conseguente innalzamento delle banchine rendendo complesso il fenomeno di imbarco e sbarco di veicoli e soprattutto di mezzi di grosse dimensioni. E’ quanto si evince chiaramente dal verbale della conferenza di servizi decisoria finalizzata proprio ad acquisire sul progetto di fattibilità tecnica di cui sopra le intese, i pareri, le concessioni, le autorizzazioni, le licenze, i nulla osta e tutti gli atti di assenso. La riunione, per la cronaca, si è svolta lo scorso 24 aprile presso la sede della struttura commissariale per l’emergenza nei Campi Flegrei ubicata a Napoli in Castel Capuano e che ha visto la presenza di alcuni degli attori anche in modalità da remoto attraverso la piattaforma Microsoft Teams. A presiedere la seduta proprio il commissario straordinario di Governo, Fulvio Soccodato: presenti anche Marco De Napoli (Sovrintendenza di Napoli), Gennaro Salzano (Regione Campania), Edoardo Russo (Guardia Costiera di Pozzuoli), Agostino Di Lorenzo (dirigente Comune di Pozzuoli), Gerardo Salvemini (Caremar), Domenico Marrazzo (Traspemar), Umberto Buono (Medmar), Aniello Di Bonito (Gruppo ormeggiatori e barcaioli Porto di Pozzuoli). Il summit era stato indetto una settimana prima e fino al momento del suo svolgimento soltanto il Comune di Pozzuoli, con una nota del 23 aprile, aveva rappresentato che “fatti salvi i pareri delle altre autorità competenti, la realizzazione della sottobanchina galleggiante e carrabile tramite la posa in opera di un pontone galleggiante non necessità di autorizzazione; in ogni caso, in assenza di significative e permanenti modificazioni del contesto territoriale e paesaggistico, esprime parere favorevole all’intervento”.

Il commissario Fulvio Maria Soccodato

Il vero e proprio problema sta nella chiusura della seduta dove sono stati forniti ulteriori chiarimenti circa la prescrizione di riduzione dell’area di cantiere sulla banchina ma soprattutto dove i rappresentanti della Regione Campania hanno evidenziato che la durata del cantiere stesso è prevista in 35 giorni. Che, dovendo essere letti come giorni lavorativi, slittano tranquillamente a 45. A preoccupare non poco anche la risposta che il commissario Soccodato avrebbe fornito ai partecipanti alla riunione, quando su precisa domanda avrebbe detto che si spera di riuscire ad ultimare l’opera ed a poterla rendere utilizzabile entro la fine del mese di giugno. Che conti alla mano, rispetto a quanto prospettato in sede di conferenza, sarebbe anche un termine abbastanza verosimile ma che allunga ulteriormente ed in maniera sostanziosa la precedente scadenza fissata orientativamente a metà maggio, già definita “preoccupante” non soltanto dalle compagnie di navigazione e dagli autotrasportatori ma anche dagli operatori economici delle isole di Ischia e Procida, considerando che la stagione turistica era già iniziata. Figurarsi quali salti di gioia potranno fare adesso che la scadenza si è ulteriormente dilatata arrivando in piena estate: e tutto questo sempre sperando che il bradisismo non continui a fare le bizze, perché essere costretti a sospendere i collegamenti da e per il molo flegreo arrivati a questo punto avrebbe l’effetto di un vero e proprio tsunami.

Per il resto durante la seduta, come peraltro si evidenzia dal verbale, il comandante della Guardia Costiera di Pozzuoli Russo ha precisato che le prescrizioni circa le modalita di utilizzo ed esercizio della sottobanchina galleggiante saranno disciplinate successivamente con Ordinanza della Capitaneria di porto e non erano da intendersi oggetto della riunione. Peraltro, ha aggiunto, potranno essere adattate alle effettive condizioni che saranno riscontrate ad opera realizzata ed in relazioni alle condizioni meteo marine. E’ comunque essenziale che la sottobanchina non impedisca le manovre di approccio alla banchina nuova dell’emporio ovest, oggi funzionante. In relazione alla difficoltà di manovra dei mezzi pesanti sulle rampe, riporta che la raccomandazione data del loro allargamento ad almeno 6.5 m è orientata a dare soluzione al problema. Il commissario Fulvio Soccodato ha poi ricordato che l’intervento oggetto di Conferenza costituisce una soluzione solo temporanea finalizzata a migliorare in tempi brevi le condizioni di operatività attuali del porto, limitate nella funzionalità e nella sicurezza dall’evolvere del fenomeno bradisismico. La soluzione definitiva, infatti, ma questo è noto da tempo, è costituita dalla nuova darsena traghetti in corso di realizzazione ad opera dell’Ufficio Grandi Opere della Regione Campania per la quale però i tempi ovviamente si preannunciano tutt’altro che brevi trattandosi di un lavoro che davvero finirà col mutare il volto del porto di Pozzuoli. Poi la parola è andata ai rappresentanti delle compagnie di navigazione. Umberto Buono (Medmar Navi) ha rappresentato come l’intervento risulti necessario, andando a recuperare uno o due ormeggi operativi laddove oggi non risultano più funzionanti e ha riscontrato un’indicazione favorevole alle opere proposte. Gli ha fatto eco ovviamente anche Domenico Marrazzo della Traspemar e con lui Salvemini in rappresentanza della Caremar che – oltre a condividere l’intervento e ribadire che la soluzione proposta costituisce comunque un miglioramento delle attuali condizioni – ha sottolineato una volta di più l’opportunità di condurre gli approfondimenti rappresentati per definire le modalità operative. Possibilmente, aggiungiamo noi, con la maggiore fretta possibile. Altrimenti rischiamo davvero di giocarci l’estate…

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio
Copy and paste this code into your web page.