CRONACAPRIMO PIANO

«Il porto d’Ischia è una cloaca», l’ultima denuncia dei Verdi

La responsabile della sezione isolana, Mariarosaria Urraro, documenta le oscene condizioni in cui versa lo specchio d’acqua: a pochi passi dallo scempio gli yacht dei turisti

“Un vero catino borbonico, una cloaca, un vero immondezzaio, così si presentava ieri (martedì per chi legge, ndr) lo splendido porto d’Ischia, vanto di Ferdinando di Borbone”. Le parole e la cronaca di una giornata da dimenticare sono ancora una volta della referente della locale sezione dei Verdi, Mariarosaria Urraro che ha documentato ininterrottamente lo stato in cui versava l’area portuale, proprio nei pressi delle motovedette delle forze dell’ordine ma soprattutto, spiega la Urraro, “alcuni yacht attraccati tra la schiuma e l’immondizia”.

Da qui l’ennesima denuncia della responsabile isolana dei Verdi che aggiunge: “Uno spettacolo terribile, è assolutamente non compatibile per un’isola a vocazione turistica dove l’ambiente dovrebbe essere protetto perché vero volano della nostra economia. L’assurdo mi viene raccontato da una signora che si prende cura di un povero germano reale, che vive solitario sulla banchina a pochi metri dalla motovedetta dei Carabinieri, dove alcuni operatori del porto si lamentano che questo povero animaletto sporcherebbe la banchina. Vergognatevi, siete circondati dal lerciume e vi lamentate dell’unico essere civile ed educato del porto. Insomma lo specchio d’acqua antistante la banchina è pieno di schiuma, di pericolose bottiglie e frammenti di plastica e il problema è il povero Germano Reale.

Ci vuole veramente un bel coraggio, soprattutto a fare pagare per attraccare in uno specchio d’acqua ben diverso da Capri o Cala Galera”. Mariarosaria Urraro aggiunge poi che “La situazione vergognosa del porto persiste da tempo, spingendo l’anno scorso Francesco Emilio Borrelli a presentare un’interrogazione regionale, seguita da una denuncia ben documentata al Noe dei Carabinieri di Napoli. La sottoscritta e Borrelli sono gli unici due che stanno denunciando situazioni che mettono in pericolo l’ambiente e la bio diversità della bella isola d’Ischia. Alle autorità portuali che in questi mesi sono oberati dal lavoro e che li vede sempre molto attenti e sensibili alle problematiche ambientali, chiedo di valutare l’installazione di un Seabin, nello specchio d’acqua dove attracca la motovedetta dei Carabinieri, per aspirare i rifiuti in superficie, almeno per salvare l’apparenza”.

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex