IL PROCESSO Porto turistico di Lacco Ameno, soddisfatto Michele Calise

Si conclude il processo del porto turistico di Lacco Ameno, in cui Giuseppe Perrella era imputato dell’occupazione abusiva di uno spazio demaniale di 33.366 mq ricadente all’interno dell’approdo comunale. Venerdì mattina, il Giudice della Sezione Distaccata di Ischia ha accolto la richiesta della difesa dell’amministratore di Marina del Capitello Scarl, rappresentata dall’avvocato Michele Calise, ammettendo l’imputato al pagamento dell’oblazione, ossia di una multa, il cui pagamento alla prossima udienza comporterà la dichiarazione d’estinzione del reato.
Infatti, per i reati contravvenzionali, come appunto quello contestato al Perrella (art. 1161 del Codice della Navigazione), in assenza di conseguenze dannose o pericolose del reato da eliminare e di un fatto non giudicabile grave dal giudice, si può chiedere di essere ammessi all’oblazione. “Sono soddisfatto del risultato ottenuto – ha dichiarato l’avv. Calise – perché siamo riusciti a convincere il giudice circa la tenuità delle condotte contestate al mio assistito, realizzate nell’ambito di una questione giuridica molto complessa, ossia quella relativa alla validità e alla durata delle concessioni balneari dopo la c.d. Direttiva Bolkestein, che ha innanzitutto penalizzato il sub concessionario, il quale ha sempre ritenuto di esercitare nel rispetto della normativa.