IL PUNTO Casamicciola, la ricostruzione e la green economy
Ho inviato al sindaco di Casamicciola Terme, ing. Giovan Battista Castagna ed al Presidente del Consiglio Comunale, avv. Nunzia Piro,una istanza tesa alla convocazione del Consiglio Comunale per discutere della ” doppia ricostruzione” di Casamicciola dopo il terremoto del 21 agosto 2017 e cioè non solo la ” ricostruzione fisica” ( oltre 1700 edifici colpiti di cui 7 edifici scolastici su 8, 1500 sfollati, l’ epicentro del sisma intubato e nessun cantiere aperto ad oltre 4 anni dal sisma) ma la ” ricostruzione socioeconomica” per il Rilancio e la ripresa economica della più antica cittadina termale dell’ isola d’ Ischia. Ho esercitato il diritto alla ” partecipazione civile” contenuto negli articoli 7-9-10 dello Statuto Comunale come in tutti gli Statuti degli 8 mila comunali italiani, in quello della Città Metropolitana di Napoli e nella stessa Regione Campania. Ho inviato osservazioni, proposte ed indicato gli strumenti di legge per Casamicciola ” uccisa due volte” come ha titolato IL MATTINO in prima pagina domenica 23 gennaio 2022. Mi auguro che si apra un dibattito contenutistico con il nuovo Commissario alla Ricostruzione, on. avv. Giovanni Legnini e la cittadinanza.
Si deve ripartire da una ” Pianificazione Processo” con i riferimenti al Piano Regolatore Generale del 1983 e migliorarlo nell’ attuazione di tre piani particolareggiati di attuazione con una ” green economy” recuperando l’ area del Pio Monte della Misericordia e con un Parco Naturalistico e Scientifico nell’ area del Majo semplicemente studiando le caratteristiche geologiche e storiche contenute nella monumentale monografia sul sisma del 1883 coordinata dal prof. Giuseppe Luongo chiamandolo a presiedere un ristretto Comitato Tecnico che avvii gradualmente un nuovo assetto territoriale su circa 8 Km2 ma caricato da circa 4 mila istanze di condono edilizio con sulle spalle 13 terremoti in 7 secoli.