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Il Regno di Nettuno è nell’anarchia: uno spettacolo tristissimo

“Non bisogna perdere altro tempo e bisogna garantire la piena funzionalità all’area marina protetta del Regno di Nettuno perché altrimenti tutti gli sforzi fatti per istituirlo e le speranze di salvaguardare quell’enorme patrimonio naturale rischiano di essere vanificate come dimostrano le immagini della baia della Corricella a Procida invasa da barche a motore. Uno spettacolo tristissimo”.
A denunciarlo il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, ricordando: “Quando, da assessore provinciale alle aree protette m’impegnai in prima persona per la costituzione dell’area marina del Regno di Nettuno tra Ischia e Procida lo feci spinto dalla voglia di garantire la necessaria tutela di quell’area, ma, purtroppo, devo constatare che, in questi anni, poco o niente è stato fatto ed è giunto il momento di evitare che si continui sulla stessa strada”.
“Serve l’impegno di tutte le parti in causa che devono remare tutte nella stessa direzione, quella della tutela dell’area marina che deve essere salvaguardata e valorizzata per conservarla e restituirla alle generazioni future così e meglio di come l’abbiamo ricevuta” ha aggiunto Borrelli per il quale “è finito il tempo dell’improvvisazione e dell’incapacità e bisogna cominciare a far funzionare l’area marina protetta”.
“Sono certo che il nuovo responsabile dell’area protetta, Antonino Miccio, persona esperta e appassionata, saprà ridare normalità al Regno di Nettuno preparando il terreno per la piena operatività” ha concluso Borrelli precisando di “aver chiamato Miccio chiedendogli la massima attenzione in queste settimane estive per evitare l’invasione di barche a motore e altre irregolarità”.

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