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Il Regno di Nettuno torna ai Comuni?

Si avvicina a grandi passi il ritorno del Regno di Nettuno alla gestione diretta dei sindaci delle isole. È questa, almeno, la sensazione che emerge dall’incontro tenutosi lunedì scorso, 14 maggio, presso la sede della Capitaneria di Porto di Napoli. A fare gli onori di casa l’Ammiraglio Faraone, nel meeting a cui hanno partecipato anche la dottoressa Maria Carmela Giarratano, direttore generale della Direzione protezione della natura e del mare del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, e alcuni dei sindaci delle isole di Ischia e Procida:  Giovan Battista Castagna, Francesco Del Deo, Rosario Caruso e Dino Ambrosino. Sul tavolo, come detto, il ritorno della gestione dell’Area Marina Protetta ai Comuni, dopo due anni di commissariamento. La misura, come qualcuno ricorderà, venne disposta infatti nell’aprile del 2015, dopo la controversa gestione del dottor Strada. La gestione della Capitaneria doveva essere temporanea, allo scopo precipuo di traghettare il Regno di Nettuno verso un rinnovo radicale. I tempi, invece, si sono dilatati oltre ogni previsione.

Resta però ferma la volontà delle amministrazioni di riprendersi in carico la gestione dell’area, anche perché la Capitaneria, nonostante gli indubbi meriti, ha dovuto fronteggiare le prevedibili difficoltà  nell’andare oltre l’ordinaria amministrazione, vista le specificità e le particolari competenze richieste dalla conduzione dell’area marina protetta, nonostante la piena disponibilità a collaborare che i Comuni hanno garantito in questo periodo. Una cosa è, infatti, tamponare un’emergenza per alcuni mesi, ben altro è gestire l’ente a pieno regime. L’incontro ha confermato la convergenza d’interessi tra le parti: la Capitaneria sarebbe ben contenta di “passare la mano”, e le amministrazioni isolane sono determinate a tornare al timone. Il sindaco di Casamicciola, Giovan Battista Castagna, ha dichiarato: «Le posizioni delle parti in gioco, il Ministero, la Capitaneria e le amministrazioni comunali, sono molto vicine. L’incontro è stato positivo. Memori degli errori del passato, si punta ora a un nuovo inizio».

Secondo il primo cittadino del comune termale, entro un paio di mesi la gestione del Regno di Nettuno potrebbe tornare ai Comuni. «In programma c’è un nuovo incontro a Roma, a fine giugno: ho buone sensazioni. Nel corso della riunione presso la Capitaneria, abbiamo ringraziato l’ammiraglio Faraone: in questi due anni ha portato avanti egregiamente la gestione dell’area, gli introiti sono aumentati, la quota autofinanziata è passata da 14mila a 70mila euro. Va lodato anche il dottor Antonino Miccio, il direttore nominato dal commissario. La situazione finanziaria è stata risanata, con l’approvazione di bilanci e consuntivi. Anche la Capitaneria auspica un prossimo e sollecito ritorno dei sette comuni al timone del Regno di Nettuno». Tra l’altro, il Consorzio tra i comuni non ha mai cessato di esistere, a testimonianza della volontà dei Sindaci di  mettere in campo tutte le azioni necessarie per il riottenimento della gestione che, a quanto pare, sarebbe finalmente vicino.

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