IL RICORDO Grazie Riccardo, ci hai lasciato un sogno bellissimo
DI GIOVANNANGELO DE ANGELIS
“Le persone normali lasciano un segno. Le persone speciali, un sogno” (anonimo). Caro Riccardo, mi piace pensare che questa frase sia stata immaginata per te, per quello che ci hai lasciato con gli esempi e le parole. Un sogno bellissimo. Un sogno fatto di un’isola che sa bastare a sé stessa, sa rendersi ricca, gentile, rispettosa del suo passato e visionaria nel contempo. I miei primi ricordi partono da quando ero poco meno che adolescente e venivo con papà e mamma a mangiare le lumache al “vecchio” Focolare. Che rivelazione, non le avevo mai assaggiate. Ecco, li sono iniziate le scoperte legate alla tua ricerca.
Sempre grazie a te ho conosciuto il mondo di Slow Food e di quanto questo sia e ed è utile per l’isola, ma in queste riga voglio soffermarmi per ciò che sei stato per il CAI il Club Alpino Italiano ad Ischia. Quando scoprii questa realtà sulle montagne del nord Italia e decisi di iscrivermi, chiedendo informazioni, venni a sapere che eri socio storico e referente attivo sull’isola. Da li, nei vari incontri seduti al tavolo del magnifico rituale della cantina (in passato di proprietà della famiglia della socia Rosa Zavota, simpatiche coincidenze), con un bicchiere di vino, ispirati dai tuoi immensi racconti sulla montagna (amavi in particolare i canti), insieme con Vincenzo Di Gironimo, Francesco Mattera (al quale proprio tu facesti la tessera d’iscrizione) e Simone Merola mettemmo le basi per la sottosezione di Ischia. Era il 2010. Da quel giorno ne abbiamo fatto tanta strada insieme, anche quando la malattia ti impedì di essere tra i sentieri, eri sempre li, presente con una parola o con una lettera, pronto a lanciare idee e provocare cambiamenti. Una presenza costante, vigile e seria, pronta a “cazziarti” ma soprattutto ad accoglierti.
Hai cresciuto e preparato una gran bella famiglia che saprà continuare a seminare e far crescere frutti come tu hai saputo fare. A tutti loro va il nostro forte abbraccio e la nostra sincera vicinanza.
Affido alle immagini che seguono, che spesso sanno esprimersi meglio di mille parole, il bel ricordo di alcune delle tante piccole e grandi cose fatte insieme. Riccardo, grazie, per quello che sei stato. Le persone come te non muoiono mai, si moltiplicano nelle altre che hanno avuto il piacere e l’onore di conoscerle. Mi ritengo fortunato ad essere tra queste, anche in me hai lasciato un sogno.