POLITICA

IL RIVALE Cesare Mattera: «A Caruso è mancato il buon senso»

Sulla sfiducia all’ex sindaco serrarese Rosario Caruso interviene anche l’ex vicesindaco e ormai dichiarato rivale Cesare Mattera che spiega: “In un velenoso post sui social l’oramai ex Sindaco Rosario Caruso, annuncia la sfiducia, depositata questa mattina della maggioranza dei consiglieri comunali e la prossima venuta del Commissario Prefettizio. Si abbandona ad uno scomposto “lancio di strali” contro i sette firmatari della sfiducia e in particolar modo contro di me, Cesare Mattera, suo ex vice sindaco e, doveroso ricordarlo, suo mentore e maestro, grazie al quale, dieci anni orsono, Rosario Caruso ha potuto indossare la fascia tricolore. Chi mi consce bene sa con assoluta certezza, che avrei scongiurato in qualsiasi modo la venuta del Commissario a Serrara Fontana. Questo non è stato possibile a causa della consueta arroganza politica, con la quale Rosario Caruso, ha amministrato da quando ha sfiduciato il sottoscritto con il proprio gruppo. Anche senza l’aiuto di un pallottoliere, appariva chiaro, che con quel vergognoso atto di sfiducia, nei confronti di chi lo aveva lanciato politicamente e gli aveva dato una dignità politica, si era posto in minoranza”.

“Se avesse avuto rispetto delle istituzioni e un po’ di buon senso – aggiunge – Rosario Caruso aveva dinanzi solo due scelte: le dimissioni o la convocazione di tutti i capigruppo in consiglio comunale, per decidere, con la massima condivisione e trasparenza, gli atti assolutamente necessarie da promulgare sino alle prossime elezioni. Questo avrebbe scongiurato la venuta del Commissario Prefettizio, che nessuno si auspicava, tantomeno il sottoscritto. Invece Rosario Caruso e il suo gruppo hanno continuato ad agire come se non fossero in minoranza, senza mai interpellare le altre componenti politiche che rappresentavano invece, dopo la spaccatura da lui voluta, la nuova maggioranza insieme al gruppo d’opposizione. L’oramai ex Sindaco, ha iniziato invece una sfacciata e scorretta campagna elettorale, utilizzando indebitamente persino la casa comunale quando era chiusa, per organizzare i suoi incontri. Di fronte a tale insopportabile tracotanza e mancanza di rispetto istituzionale verso gli altri consiglieri, non ci restava che scegliere il male minore: sfiduciarlo e attendere l’arrivo del Commissario Prefettizio, al quale chiederemo subito un incontro, per renderlo edotto delle attività urgenti da svolgere e delle difficoltà che insistono sul territorio, per giungere, quanto più serenamente possibile, alle prossime elezioni. Se Rosario Caruso si fosse comportato in modo democratico e rispettoso della maggioranza, oggi non saremmo stati costretti alla sfiducia. Questa è la verità. Io non ho nulla di cui vergognarmi. Anzi. Ho sempre amministrato nell’interesse del Comune e della popolazione di Serrara Fontana, accettando l’aiuto di chiunque si fosse offerto di affiancarmi, senza veti e senza pregiudizi. La storia di Rosario Caruso dimostra, invece, la propria reticenza a lasciare la poltrona e a permettere l’ingresso in squadra di persone che avrebbero potuto dare un significativo contributo alla crescita di Serrara Fontana, sempre timoroso che qualcuno potesse offuscarlo”.

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