ARCHIVIO 3ARCHIVIO 5

Sanità, nuovo intervento dei sindacati sulle criticità di Ischia

Scendono ancora una volta in campo sulla delicata questione sanitaria dell’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno i sindacati. Dopo i numerosi tavoli tecnici con il direttore del nosocomio isolano, Luigi Capuano e con la Direzione Strategica dell’Asl Napoli2 Nord in merito alla carenza del personale ospedaliero, UIL, CISL e CGIL tornano all’attacco sulla delicata questione del blocco del turn over. Una questione che, come ormai è noto, si protrae da anni con numerosi pendolari provenienti dalla terraferma che continuano ad essere smistati nell’ospedale di Lacco Ameno e altrettanti lavoratori ischitani bloccati a lavorare fuori dall’isola. Lo scorso anno, a tal proposito, l’Asl Napoli2 Nord – lo ricordiamo – aveva proceduto a stilare un bando di mobilità, riservato ai lavoratori dei presidi ospedalieri di Ischia e Procida da destinare alle sedi di Frattamaggiore, Giugliano e Pozzuoli con l’obiettivo di reperire nuovi infermieri per le sedi isolane e favorire al contempo il trasferimento sulla terraferma di quei pendolari che da tempo ne facevano richiesta. Il bando in quell’occasione fu però destinato in un primo momento solo a 15 lavoratori e avrebbe dovuto essere il segnale dell’avvio dell’esodo dei pendolari del settore sanitario dell’isola verso la terraferma e viceversa. Il condizionale, però, in questo caso è quanto mai d’obbligo poiché nonostante un primo passo in avanti, la situazione è rimasta praticamente in stallo con un numero sempre maggiore di infermieri e medici pendolari che continuano a chiedere il trasferimento  in altre sedi e con l’ospedale isolano che resta privo di personale.

Una situazione, insomma, davvero precaria che ha spinto quindi le sigle sindacali ad indirizzare una nuova nota ai vertici dell’Asl Napoli2 Nord per chiedere che da settembre si faccia qualcosa di più concreto. «Su questo argomento – hanno scritto nelle scorse ore la UIL, la CISL  e la CGIL – si sono tenuti con la Direzione Strategica numerosi incontri che hanno portato alla formulazione di una graduatoria di infermieri  in servizio presso il Rizzoli di Ischia, intenzionati ad essere trasferiti sulla terraferma. Inoltre, si è ribadito e sottoscritto che tutto il personale infermieristico proveniente dalla graduatoria di merito  pubblicata nel 2014 deve essere collocato ad Ischia e non sulla terraferma come successo in passato per garantire il turnover e far scorrere la graduatoria dei pendolari». Non solo però la mobilità infermieristica al centro delle vertenze dei sindacati, ma anche gli operatori socio sanitari che  vivono le medesime vicissitudini degli infermieri e per i quali, quindi, è stata chiesto che sia avviata una nuova procedura interna per dare la possibilità di TURN OVER anche agli OSS.  A tal proposito comunque è bene sottolineare che lo scorso Giugno venne annunciato l’arrivo sul territorio isolano di venti OSS nominati dalle graduatorie di Salerno al fine di arginare la carenza di tali figure all’interno dell’ospedale di Lacco Ameno, ma pare, purtroppo che, nonostante i proclami, i nuovi operatori socio sanitari in questione  non sono ancora giunti e la situazione del Rizzoli resta, quindi, ancora critica.

Il Cudas e le mancate risposte dei primi cittadini di Ischia

Mentre le sigle sindacali premono i vertici dell’ASL Napoli2 Nord per risolvere le criticità del nosocomio lacchese in tema di mobilità, sull’isola non si ferma l’azione del CUDAS. Il Comitato, guidato da Gianna Napoleone, infatti, resta ancora in attesa di ottenere una risposta da parte dei sindaci di Ischia e Procida in merito alla richiesta, avanzata la scorsa settimana, per la convocazione di un urgente tavolo di discussione sulla spinosa problematica dei servizi sanitari di Ischia e sul delicato tema del riconoscimento delle due isole flegree ad aree disagiate. Nonostante, il sindaco di Ischia, Enzo Ferrandino, abbia avuto alcuni giorni fa un colloquio con il direttore generale dell’Asl Napoli2 Nord, Antonio D’Amore in merito alle criticità dell’isola,  parrebbe non essere ancora sopraggiunta alcuna risposta in merito alla richiesta del Cudas, né da parte sua né da parte degli altri cinque sindaci di Ischia. «Spiace constatare- ha commentato qualche giorno fa  Gianna Napoleone, presidente del suddetto Comitato – che il nostro invito, recapitato via Pec, a tutt’ oggi abbia ottenuto solo l’adesione del sindaco di Procida Dino Ambrosino che si è detto disponibile a partecipare, mentre nessuna risposta né positiva nè negativa è arrivata dai sindaci Ischitani, ai quali rinnoveremo formalmente l’invito nelle prossime ore sperando stavolta di avere almeno il piacere di una risposta».

Sara Mattera

Ads
Ads

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex