CRONACA

Il testo della proposta di delibera approvata all’unanimità

L’Assemblea della Associazione forense dell’isola d’Ischia, all’unanimità delibera quanto segue: 1. invita il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli e, per quanto di competenza, il Consiglio nazionale forense, nelle persone dei rispettivi Presidenti p.t., i Sindaci isolani, il Presidente della Giunta regionale e tutte le Autorità competenti:

1.1 ad assumere tutte le determinazioni possibili per richiamare la attenzione del Ministero di Giustizia, del Tribunale di Napoli e della Corte di Appello di Napoli sulla condizione drammatica in cui versano i due uffici giudiziari della isola d’Ischia, che, per penuria di personale, non riescono ad assicurare un minimo, regolare, civile svolgimento della attività giudiziaria, mortificando da tempo, sicuramente troppo, la dignità della intera Avvocatura ischitana;

1.2 ad intercedere presso le Istituzioni competenti per la indizione di bandi di concorso specifici, ritagliati cioè sui due uffici giudiziari, per la copertura dei posti vacanti nelle piante organiche e, in particolare per quello di Dirigente dell’ufficio del Giudice di Pace di Ischia, ormai assente dal 2017;

1.3 di favorire la installazione di una piattaforma telematica anche all’interno dell’ufficio del Giudice di Pace, che possa snellire l’espletamento delle attività giudiziarie;

1.4 a sollecitare la risoluzione dei gravissimi problemi degli uffici con provvedimenti concretamente mirati, nelle more di copertura dei posti vacanti in pianta organica, a garantire un rinfoltimento del personale, anche attraverso applicazioni o designazioni provvisorie previste dalle normative in materia, per fronteggiare i problemi legati al ricevimento della utenza, al discarico degli atti per via telematica ed a tutte le altre note incombenze degli uffici di cancelleria;

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2. invita le Autorità competenti ad affrontare con la massima urgenza con determinazione e concretezza la situazione dell’ufficio del Giudice di Pace di Ischia, dove per la mancanza di un Dirigente o, comunque, di chi ne faccia le veci in maniera continuativa, si è creata una condizione di completa anarchia, ove è impossibile conoscere, in mancanza di un monitoraggio costante, i reali criteri di pubblicazione dei provvedimenti giudiziari (sentenze, decreti ingiuntivi, ecc.) e le ragioni degli incredibili ritardi registrati in tale settore, le reali attività espletate da ogni dipendente e le mansioni attribuite a ciascuno di essi, le mancate tempestive informazioni in merito all’andamento dell’ufficio;

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3. di riservare alla Associazione forense di ricorrere a tutte le possibili iniziative previste dall’ordinamento giuridico per la tutela della dignità della intera Avvocatura nel caso della perdurante condizione di abbandono e di disinteresse in cui si trovano gli uffici dell’isola d’Ischia.

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