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Colombaia, Vito Iacono al vetriolo: «Per la villa hanno speso zero»

Che tra il consigliere di minoranza Vito Iacono e il sindaco Francesco Del Deo non corra affatto buon sangue è fatto ormai noto a tutti. Spesso i due si beccano in consiglio comunale, tirandosi velenosi strali per tutta la durata della seduta consiliare. Questa volta ad aver suscitato le rimostranze del capogruppo de “Il Volo” sono state le dichiarazioni rilasciate qualche giorno fa al nostro quotidiano dal primo cittadino foriano, che si è detto favorevole a valutare l’ipotesi di vendere “La Colombaia” ai russi. «Stavo pensando di dare il giusto merito al sindaco – ha esordito Vito Iacono – al netto della solita e nota inciviltà dimostrata dallo stesso, che ancora una volta non ha avuto l’educazione di invitare tutti i consiglieri comunali per l’idea di valorizzare l’opera del Maltese, anche se pessima è la scelta della collocazione della Solfatrice. A un certo punto mi sono però imbattuto in questa dichiarazione agghiacciante: “Vendere la Colombaia ai russi? Perché no!”. E ancora: “Il pubblico non può mantenere queste strutture, toglierei soldi ai miei cittadini, non posso far sì che loro vivano in una città abbandonata per mantenere La Colombaia. Non ci sono le risorse economiche adeguate”. Qui l’unico inadeguato è lui».

Il consigliere Vito Iacono ha proseguito il proprio discorso asserendo che «un amministratore che non è in grado di valorizzare le risorse e i giacimenti culturali facendoli diventare occasione di sviluppo, occupazione e reddito deve andare a casa. Non commento le altre bugie e inesattezze riferite nell’intervista, ma mi chiedo: quale sensibilità, cultura e competenza può esprimere un sindaco che dice queste cose? E poi cosa c’entra “La Colombaia” con la circostanza che la città è abbandonata? Evviva, ammette finalmente il suo fallimento per le sue incapacità! Per “La Colombaia” questa amministrazione non ha speso un euro, anzi, ha perso diverse occasioni per attingere alle tantissime occasioni legate alla finanza agevolata. Bella faccia tosta ha un sindaco che fitta uno stabile per 170.000 euro per la casa comunale con i soldi dei cittadini e tiene tutto il patrimonio comunale, lo stato civile a Panza, l’ex ristorante “Il Soccorso”, la vecchia casa comunale e lo stabile rione Genala nell’abbandono e nell’incuria più assoluta. “La Colombaia” può e deve rappresentare un grande attrattore per un turismo di élite. Ricordo l’entusiasmo con il quale un gruppo di turisti giapponesi visitò la villa che fu di Luchino Visconti, un’icona del Cinema mondiale. E lui che fa? La vende ai russi?!».

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