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Il vigile, i soldi sottratti alle multe e quel tunnel senza ritorno

NAPOLI. Si è svolto ieri mattina, presso il Tribunale di Napoli davanti al Giudice per le Indagini Preliminari, dott.ssa Maria Gabriella Pepe, l’interrogatorio di garanzia nei confronti di Michele Costagliola Di Fiore. Il sottufficiale dei Vigili Urbani di Ischia venne arrestato e posto ai domiciliari lo scorso 24 novembre con l’accusa di peculato continuato ai danni del Comune, per aver sottratto alle casse dell’ente più di 87mila euro, frutto delle sanzioni amministrative per le infrazioni al Codice della Strada. Davanti al Gip, l’indagato ha sostanzialmente ammesso le proprie responsabilità per il grave ammanco arrecato al Comune. Durante l’interrogatorio egli ha illustrato le crescenti difficoltà, economiche e personali, in cui è precipitato, che lo hanno portato a non poter più far fronte nemmeno alle normali necessità di vita, dimostrando di non avere compiuta contezza delle dimensioni della cifra totale sottratta al Comune negli ultimi cinque anni, e dicendosi stupito che la somma ammontasse addirittura a quasi novantamila euro. Lo stipendio percepito viene quasi totalmente prosciugato, non solo dal gioco, ma dai debiti di varia natura accumulati nel tempo, tanto che un quinto dello stipendio è già pignorato, mentre il resto serve a rimborsare prestiti vari, col risultato che pochi euro rimangono mensilmente a Costagliola. In considerazione della particolare situazione psichica sofferta dall’indagato, e del fatto che egli vive da solo, senza l’ausilio di familiari o conviventi, il Gip ha disposto, nonostante gli arresti domiciliari, che il sottufficiale potrà quotidianamente lasciare l’abitazione tra le ore 10:00 e le 12:00, per provvedere alle proprie esigenze. Inoltre, siccome l’indagato ha spiegato al giudice di essere già da alcuni mesi in cura per disintossicarsi da tale nociva dipendenza dal gioco, il magistrato ha stabilito che ogni venerdì il pubblico ufficiale potrà recarsi dalle ore 6:00 alle 16:00 a Grumo Nevano per frequentare un corso di riabilitazione, dimostrando così almeno la volontà di uscire dal tunnel in cui è precipitato. La difesa di Costagliola si riserva di depositare documentazione a supporto dell’istanza di revoca della misura cautelare, e ha annunciato che venerdì inoltrerà ricorso al Tribunale del Riesame.

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