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Iliad ottiene il via libera per l’antenna a Ischia

Il Consiglio di Stato ha chiuso definitivamente il contenzioso tra il colosso delle telecomunicazioni e il Comune di Ischia sull’installazione in via Nuova dei Conti. La società aveva già ottenuto una sentenza favorevole dal TAR Campania, che aveva annullato il diniego comunale perché tardivo. Durante il giudizio d’appello, Iliad ha comunicato di aver iniziato i lavori, facendo venir meno l’interesse al ricorso

Si conclude con una sentenza del Consiglio di Stato la lunga vicenda giudiziaria tra Iliad Italia S.p.A. e il Comune di Ischia riguardante l’installazione di un’antenna per la telefonia mobile in via Nuova dei Conti. Il massimo organo della giustizia amministrativa ha dichiarato improcedibile l’appello del Comune, ponendo fine a un contenzioso durato oltre due anni. Tutto ha inizio il 19 aprile 2022, quando Iliad presenta al Comune di Ischia una richiesta per installare una stazione radio base (SRB) su un terreno in via Nuova dei Conti. L’area in questione è soggetta a vincoli paesaggistici e classificata come zona a rischio idrogeologico R3/P3, secondo il Piano Territoriale Paesaggistico dell’Isola d’Ischia. Nonostante la richiesta di Iliad includesse le necessarie autorizzazioni paesaggistiche e idrogeologiche, la conferenza dei servizi convocata dal Comune si conclude il 27 febbraio 2023 con un diniego all’installazione, basato su pareri negativi espressi dai responsabili dei servizi S.U.E. e Paesaggio.

I giudici hanno dichiarato l’appello improcedibile. L’antenna potrà ora essere completata, migliorando la copertura mobile sull’isola

Il colosso delle telecomunicazioni ha impugnato il provvedimento dinanzi al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) della Campania, sostenendo che il diniego fosse tardivo e che, in assenza di una risposta nei termini previsti, si era formato il silenzio assenso. Il TAR, con sentenza n. 1295/2024, ha accolto parzialmente il ricorso di Iliad, riconoscendo l’illegittimità del diniego tardivo e confermando il diritto della società a procedere con l’installazione dell’impianto. Il Comune di Ischia ha deciso però di appellare la sentenza del TAR al Consiglio di Stato. Tuttavia, nel corso del procedimento, Iliad ha comunicato di aver già avviato i lavori di installazione dell’impianto e dichiara il venir meno dell’interesse alla prosecuzione del giudizio. Il Consiglio di Stato, nella sentenza pronunciata il 5 giugno 2025, ha preso atto della dichiarazione di Iliad e dichiarato l’appello improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, compensando le spese di lite tra le parti. Il rischio potrebbe adesso essere dettato dal fatto che la sentenza del Consiglio di Stato rappresenterebbe un importante precedente per le future installazioni di infrastrutture di telecomunicazione in aree soggette a vincoli paesaggistici e ambientali. Con la decisione del Consiglio di Stato, Iliad potrà completare l’installazione dell’antenna in via Nuova dei Conti, e la consolazione è che certo sarà migliorata la copertura e la qualità del servizio per gli utenti dell’isola. La conclusione di questa vicenda giudiziaria sottolinea una volta di più – dalle nostre parti ma non solo – la necessità di un equilibrio tra la tutela del paesaggio e lo sviluppo delle infrastrutture tecnologiche, fondamentali per la crescita e la competitività dei territori.

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5 Commenti

  1. Invece di coprire quella zona del Castiglione senza segnale da un millennio … aumentano sti provider telefonici tutti uguali e inutili

  2. Ci sono zone centrali che non hanno ancora la fibra e se la vogliamo dire tutta nemmeno la connessione di una volta
    Siamo a metà 2025

    1. Alessandro Cirelli siamo nel 2025 e grazie a queste antenne andremo sempre peggio ottimo mettetele a gogo così vengono più mali e lo Stato ingrassa sempre

    2. Alessandro Cirelli fth destinata a morire, il 5g e modem e viaggi benissimo. (Per ora accettabile …se fosse migliore la copertura sul territorio ischitano se ne farebbe proprio a meno della fibra a casa, ping accettabile)

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