CRONACA

Reddito di cittadinanza, rischio code anche agli uffici postali isolani

Uffici postali e Caf da questa mattina saranno presi d’assalto. Parte la presentazione delle domande per il Reddito di cittadinanza che, appunto, potrà avvenire presso i Centri di assistenza fiscale abilitati e gli uffici postali. È stato già predisposto su tutta l’isola un servizio di ordine pubblico. Nei pressi degli uffici abilitati da questa mattina ci saranno delle volanti della polizia e Gazzelle dei carabinieri a garantire l’ordine pubblico. Saranno tantissimi gli utenti che nei primi giorni affolleranno gli uffici per chiedere il sussidio previsto dalla nuova misura di contrasto alla povertà. Il ministero del Lavoro ha diffuso un comunicato per dire che per avere diritto alla rata di aprile ci sarà tempo per presentare la domanda fino al 31 marzo e che “non c’è un criterio temporale per l’ammissione delle domande”. Ma c’è da scommetterci: da questa mattina accanto a chi sarà negli uffici postali per riscuotere la pensione, per inviare pacchi e raccomandate e per pagare bollette ci saranno tanti utenti pronti a fare la fila per richiedere il reddito di cittadinanza. I nove uffici postali dislocati nei sei Comuni dell’isola sono pronti a gestire il grande flusso che, inevitabilmente, questa mattina ci saranno. “Siamo pronti”, hanno detto “Ma potrebbero esserci delle code e delle disfunzioni”.  

Il vademecum 

Evitare l’affollamento negli uffici postali il 6 marzo per la presentazione delle domande di reddito di cittadinanza. Con questo obiettivo Poste Italiane ha predisposto uno strumento per scaglionare i cittadini in ordine alfabetico. Poste ha predisposto dei “turni per lettera”, in ordine alfabetico, per presentarsi allo sportello. All’esterno degli uffici postali gli utenti troveranno anche affissa “una locandina informativa” che comunica al richiedente le modalità da seguire per presentare la domanda e un kit informativo, consultabile, che contiene copia della domanda per reddito e pensione di cittadinanza, informativa sull’utilizzo della card e informativa sulla privacy. Il meccanismo, ha spiegato l’amministratore delegato di Postepay Marco Siracusano, “è uno strumento pensato per dare un beneficio al cittadino, che può scaglionare la sua andata all’ufficio postale” senza “affollarsi il primo giorno”. Si tratta di una suddivisione in una decina di giorni che però è appunto suggerita per rendere più fluido un afflusso che nel primo giorno sarà “sicuramente straordinario”. 

Poste Italiane è chiamata a gestire l’accoglimento delle domande, che inoltrerà per via telematica all’Inps, e l’emissione delle carte, ma non entrerà nel merito della verifica dei requisiti patrimoniali richiesti, né potrà dare informazioni sull’esito della pratica. Qualora la domanda ha necessità di un’integrazione è previsto il supporto dei Caf: gli uffici postali non sono tenuti a dare informazioni sugli esiti della domanda. Il personale degli Uffici postali è stato adeguatamente formato ma “Siamo di fronte ad un’operazione straordinaria che non potrà mai avere un’esecuzione ordinaria: siamo di fronte ad un numero di persone non previsto dall’attività ordinaria ma ci sarà l’impegno straordinario dell’azienda”, hanno fatto sapere da Poste Italiane. Ed ancora: “siamo sicuri di fare il massimo possibile, però non possiamo escludere che ci siano disfunzioni”. 

C’è comunque tempo fino al 31 per rientrare nell’erogazione del beneficio per il mese di aprile. L’Inps ha ricordato all’utenza che prima di fare domanda bisogna aver presentato la Dsu (dichiarazione sostitutiva unica) ma che non è necessario allegare alla domanda alcun documento nè l’attestazione Isee che sarà abbinata telematicamente alle domande direttamente dall’Istituto. 

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L’Inps farà anche le altre verifiche dei requisiti e provvederà ad accogliere o rigettare la domanda. L’Istituto si è detto “pronto” a partire con la nuova misura e ha fatto sapere che comincerà a dare le prime risposte dal 15 aprile. In contemporanea l’ok alla domanda arriverà all’utente e alle Poste che accrediteranno la somma prevista sulla carta e daranno l’appuntamento alla persona per consegnarla.  

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Insomma parte il reddito di cittadinanza e gli utenti prima di ottenere il beneficio devono ‘armarsi’ di tanta pazienza. Pazienza e professionalità che incontreranno negli uffici postali e nei centri di assistenza fiscale dell’isola. 

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