CRONACA

Scuola, anche a Procida tante questioni aperte

Mentre a livello nazionale è stato proclamato lo sciopero per il prossimo 8 Giugno, il consigliere Menico Scala pone l’accento su alcune problematiche locali da risolvere prima dell’apertura delle scuole a settembre

La scuola italiana, sia a livello nazionale che locale, resta ancora al centro del confronto politico, e non solo. Infatti, dopo la recente trasformazione in sede Parlamentare del decreto scuola, i sindacati Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda, già fortemente critici sull’impianto normativo, hanno prima indetto lo stato di agitazione e poi proclamato lo sciopero generale per il prossimo 8 giugno, data che in molte regioni segnarà la fine delle lezioni.

Tra i punti principalidello scontro l’aver stabilito, tra l’altro, che per l’assunzione dei 32 mila precari sarà necessario un concorso per esami e non per titoli da farsi dopo l’estate. Ma i sindacati sono anche preoccupati per l’avvio del nuovo anno scolastico a settembre e chiedono di ridurre il numero di alunni per classe e consentire una didattica a gruppi più piccoli; vorrebbero, poi, un concorso riservato per i direttori dei servizi generali e amministrativi facenti funzione con almeno tre anni di servizio; sostengono che bisogna assicurare il rinnovo del contratto con risorse aggiuntive.

Al momento, come sottolinea la UIL Scuola Rua, “l’unica certezza è che il prossimo anno scolastico si presenta con un numero di precari mai visto prima, oltre 200 mila”.

Anche sull’isola di Graziella, il consigliere comunale Menico Scala interviene con un post sulle questioni di carattere locale: “Sull’isola di Procida l’argomento scuola è, così come tutto il resto, completamente trascurato (almeno pubblicamente e con le forze politiche territoriali). Ciò non significa che, in modo particolare per la riapertura di settembre, non manchino questioni da risolvere. Tanto per iniziare – sottolinea Scala – sarebbe il caso che le Istituzioni, a partire dalla Città Metropolitana di Napoli (ex Provincia) desse finalmente inizio ai lavori di recupero statico di una parte consistente degli immobili dell’Istituto Nautico che aspettano da diversi anni così come, non si capisce in base a quale criterio, sono anni che non si riesce a posizionare un cancello degno di nome all’ingresso di Via Roma e riaprire anche questo accesso.

Per quanto riguarda le altre scuole sarebbe importante comprendere come dalla materna alla scuola media, passando per la scuola elementare, si metterà in pratica quel distanziamento sociale auspicato, se e come saranno reperite nuovi spazi, tra aree esterne e aule, se e come si procederà con la mensa scolastica, se è come si procederà alla fornitura di mascherine e disinfettante.

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Riteniamo – conclude il consigliere Scala – che l’argomento, a secondo delle scelte effettuate anche dalla politica locale, avrà un notevole impatto sul territorio, sia dal punto di vista occupazionale che di disposizione di servizi quali il traffico, il trasporto pubblico, etc., ragion per quale chiediamo al Presidente del Consiglio Comunale di battere un colpo per avviare un confronto nella sede deputata”.

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