Imu, confermata l’esenzione del saldo per cinema e terremotati

L’onda lunga del Covid tocca anche il saldo Imu che alcune categorie di contribuenti possono tranquillamente saltare. Diversi sono gli esoneri stabiliti dai diversi decreti emergenziali emanati nel 2020 e nel 2021. Alcune esenzioni valide per l’acconto versato entro il 16 giugno scorso non sono state estese al saldo, come quella per gli immobili del settore turistico e fieristico o quella per gli immobili di proprietà in cui esercitino la loro attività i titolari di partita Iva che abbiano avuto nell’anno 2020 un calo del fatturato su base annua, rispetto al 2019, di almeno il 30 per cento. Vale anche per il saldo 2021 (e per le due rate del 2022) l’esenzione Imu introdotta dal decreto legge 104/2020 per cinema (categoria D/ç), teatri, sale per concerti e spettacoli.

L’esonero si applica soltanto a condizione che i proprietari dell’immobile siano anche gestori delle attività ivi esercitate. La rata del saldo rimane invece dovuta dal proprietario di un fabbricato dato in locazione o in comodato o anche in affitto di azienda a un’impresa che esercita le attività agevolate. Non è previsto l’esonero del saldo 2021 per gli immobili destinati a discoteche, sale da ballo, night club e simili, per i quali la legge 178/2020 aveva stabilito l’esonero dal versamento dell’acconto Imu 2021. La legge di Bilancio 2021 ha disposto la proroga a tutto il 2021 di una serie di esenzioni per gli immobili situati in Comuni colpiti da eventi sismici. Si tratta dei Comuni della Lombardia, del Veneto e dell’Emilia Romagna interessati dal sisma del 20 e 29 maggio 2012 (individuati dall’articolo i del decreto legge 74/2012 e dall’articolo 67-septies del decreto legge 83/2012) e dei Comuni del centro Italia colpiti dagli eventi sismici verificatisi a partire dal 24 agosto 2016 (indicati nel decreto legge 189/2016). Inoltre, il decreto «Sostegni bis» (n. 73/2021) ha stabilito la proroga fino al 2023 dell’esenzione Imu per i Comuni colpiti dagli eventi sismici verificatisi il 21 agosto 2017 nell’isola di Ischia. I soggetti beneficiari dell’esenzione hanno diritto al rimborso della prima rata 2021 versata entro il 16 giugno.