CRONACA

In bici sul traghetto? Un vero salasso per i ciclisti

E’ un mezzo di locomozione che in una realtà come Ischia si invoglia ad utilizzare al posto dell’auto o della moto, ma i costi del trasporto marittimo sono in controtendenza

Bici mia, quanto mi costi! Mezzo di locomozione economico per antonomasia, sempre più diffuso sull’isola da un esercito di amanti del bike-pensiero, la bicicletta sta divenendo un elemento sempre più diffuso e usato, soprattutto nei mesi più placidi dell’anno, quando il meteo è clemente e raggiungere la propria meta lasciando in garage l’auto diventa un vero piacere. Ma, ahinoi, la vita di chi ha deciso di usare i muscoli della gambe al posto della benzina per spostarsi non è semplice. Nonostante le tante proposte, piste ciclabili sull’isola non se ne vedono ancora, difficile d’altronde trasformare le strade pensate per le autovetture in modo che possano accogliere anche biciclette. I progetti ci sono ma per ora rimane tutto sulla carta. E intanto chi si muove in bici deve anche sentirsi con il fiato sul collo dei motori, con automobilisti insofferenti che le tentano tutte pur di superare le due ruote.

Anche il bike-sharing è una chimera. Nessuno ha ancora pensato di creare sull’isola un sistema di noleggio, una eccezionale contromisura ammazzatraffico che potrebbe convincere molti turisti e anche una bella fetta di ischitani a usare le bici solo quando servono, un ulteriore incentivo a lasciare le auto ben protette a casa.

Per chi ha voglia di esplorare le altre isole in bicicletta la situazione si fa particolarmente dispendiosa. Tralasciando il fatto che traghetti e aliscafi non hanno predisposto apposite rastrelliere per poter parcheggiare i mezzi durante la traversata, nonostante tale mancanza il trasporti della bicicletta diventa particolarmente caro, convincendo più di ciclisti a lasciare l’inseparabile manubrio a casa e optare per mezzi alternativi. Altro che incentivi al cicloturismo!

Per imbarcare una bici la Caremar chiede 3.30 euro a tratta. La medmar 5 euro. Ma il vero salasso lo si tocca con gli aliscafi. Farsi un giro a Procida con la bici può costare anche 20 euro a persona. 2,90 euro per il passeggero e 6,90 euro per il mezzo a due ruote. 10 euro tonde tonde per un passaggio di 15 minuti via mare. “Tanto vale arrivare a Procida e prendersi un taxi! qulcuno protesta evidenziando l’assurdità della situazione. Una tavola rotonda tra responsabili della compagnie di navigazione, amministrazioni e associazioni che incentivano agli spostamenti green ed ecosostenibili sarebbero davvero auspicabili in un momento in cui in tutto il mondo si protesta per avere un mondo più verde, meno inquinato e rivolto verso un approccio meno . Pare che le isole siano ancora restie a invitare sulle proprie strade le ecologiche e silenziose due ruote. Un vero peccato.

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