IN RICORDO DEL PROF. GIUSEPPE SOLLINO. E un manto di silenzio lo avvolse …
DI ANNA DI MEGLIO COPERTINO
Silenzio
Era necessario
Ad ascoltarti:
La tua voce lenta
Filata di vento
Lontano, e segreta,
Di fusti e di steli intrecciata,
Remota di sogni
E di scienze, esse pure
sognanti.
Silenzio era il manto
Che si svolgeva da te,
Gli occhi
Velati nebbiosi
Sfuggenti, poi,
D’improvviso, puntati sull’altro,
Fidanti
in un fascino ipnotico
Sfidanti
altrui sguardi
A catturarne l’incanto.
Le labbra di un bimbo
In un viso di bimbo
E la stanca resa
Di ignote contese
Nell’intimo insondato rimaste
Affondate,
Sublimate
In olimpica,
Quieta, superna
Descrizione del mondo
Vegetale, infinitamente distante
Dall’inquietante
Umanità.
Nel caos assordante delle vacue ribalte
L’aura fluttuante
Del tuo dire pacato
Come nube
Leggera aleggerà
Su questa amata
Isola
languente:
Impigliata fra i rami,
Sospirosa
D’essenze, rugiadosa
Di albe.
Infinitamente anelante
Un magico
Silenzio.