CULTURA & SOCIETA'

Inatteso incontro col giurista docente universitario nipote di Mons. Beniamino Masucci

L’indimenticato Sacerdote fu mio prof di greco al ginnasio del Seminario di Nola 1961/63

Evento stupefacente, imprevisto, incredibile ma vero, col Professore universitario di Diritto Alfonso Masucci, di anni 81, dal 6 al 12 maggio scorso presso la stanza n. 1 del Policlinico Universitario Federico II a Napoli, sui Camaldoli, la zona collinare più alta di Napoli. Il Prof. Alfonso (fratelli: Teodoro, Alfonso, Beniamino – come lo zio -, Eugenia, Clelia), oggi domiciliato in Via Michelangelo Schipa 115 a Napoli, è nientemeno il NIPOTE dell’illustre Mons. Beniamino Masucci, anch’egli originario di Quadrelle, in provincia di Avellino, vicino Mercogliano, Mugnano del Cardinale (Santuario di Santa Filomena, di cui fu anche rettore), Sirignano. Un’antica famiglia di giuristi, magistrati e santi che nelle canzoni popolari dei “Battenti” in onore del Patrono san Giovanni Battista di fine ’800 veniva indicata come “Giustizia e Libertà”, di cui tuttora si ammira lo storico palazzo Masucci nel centro di Quadrelle.

E’ stata una lieta sorpresa -manco a farlo apposta- perché Mons. Beniamino Giuseppe Sabato Masucci (nato a Quadrelle il 5.12.1885 da Luigi e Rosa Stingone e deceduto a Napoli il 16.05.1967) è stato bravissimo, semplice e paterno mio docente di greco al biennio del ginnasio presso il Seminario Vescovile di Nola dall’ottobre 1961 al giugno 1963, Vescovo della diocesi Mons. Adolfo Binni dal 1952 al 1971: sono trascorsi cinquantotto anni e allora il vegliardo Mons. Masucci aveva 78 anni ! Anni indimenticabili presso lo storico palazzo del 1754 (foto dello scrivente) alle falde della collina di Cicala, nella zona orientale della città, quando fui mandato a Nola, per la stima, dal grande Vescovo d’Ischia Mons. Antonio Cece (10.06.1914 – 10.06.1980) di Cimitile, zio dell’Arcivescovo Felice Cece (Cimitile 26.03.1936 – Castellammare di Stabia 12.05.2020, che conobbi da poco ordinato Sacerdote nel 1959). Mons. Antonio Cece era già molto apprezzato docente di filosofia presso quello storico Istituto, noto per la profonda preparazione umanistica dei suoi insegnanti. E Mons. Masucci festeggiò nel 1962 i suoi cinquant’anni di Sacerdozio: ci insegnava il greco con un metodo ripetitivo, che affonda le sue radici didattiche nell’adagio latino “Repetìta iuvant”. Infatti, amava ripetere in classe: “E…se io dico !”, un allenamento, un esercizio didattico per imparare, ricordare. Questi i nomi che ricordo dei miei cari compagni di classe: Giuseppe Barbati (medico Cto); Raffaele Di Capua (preside); don Giuseppe Testa (cappellano Carabinieri); don Gino De Simone (parroco); don D’Otolo (parroco); mons. Domenico Sorrentino (Vescovo di Assisi); Giovanni Ariano; Vivenzio; Ferrara; don Rino Santacroce (domenicano Madonna dell’Arco – S. Anastasìa); Aniello Nappi; Coppola; Ferdinando Cavezza (prof); Antonio Di Palma (prof); don Giovanni Braschi (rettore Santuario S. Filomena – Mugnano del Cardinale); Vittorio Durante; Giannini; Campetiello; Giovanni Lippiello; Eugenio Marfella; Nicola Iucolano; rettore Don Olindo Pacia; vice don Silvio Ceccomancini. Professori: per il greco l’indimenticabile mons. Masucci, di cui il grande Vescovo Cece mi sottolineava le qualità professionali; per italiano-latino don Antonio Andolfi; per il francese don Salvatore Giovanni Rinaldi (anch’egli della feconda Cimitile: 3.05.1937, ordinato Sacerdote il 2.07.1961, poi dal 7.12.1999 Vescovo di Acerra: mi telefonò agli auguri !…

Rimproverò l’ordinando aspro Franco Maione per un immeritato schiaffone che mi fece piangere !); per matematica un laico. Passeggi pomeridiani tra sentieri di nocciole; santuario S. Maria a Parete: guardiano francescano il mio compaesano Padre Valentino Napoleone; all’eremo dei Camaldoli; festa dei gigli S. Paolino; incontro con Padre Arturo d’Onofrio; niente giornali, nemmeno sportivi; giochi ping pong, biliardi vari nei corridoi sul bel cortile, due campetti di calcio; visita dell’on. Angelo Raffaele Iervolino e degli ex alunni; esibizione di un prestigiatore. Qualche film con cineforum: Molokai, l’uomo del risciò, Marcellino pane e vino; oppure lo Zecchino d’oro; in tv morte di Giovanni XXIII ed elezione Paolo VI. Grazie, caro prof. Alfonso (anche S. Alfonso fu giurista napoletano di Marianella), per l’imprevista provocazione di ricordi indelebili. (continua)

*Pasquale Baldino – Responsabile diocesano Cenacoli Mariani MSM; docente ordinario Liceo; poeta; emerito ANC – Ass Naz Carabinieri (e-mail: prof.pasqualebaldino@libero.it)

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